Un'imponente macchina produttiva, strutturata in quattro aziende che soddisfano, le esigenze d'arredo dell'ambiente bagno in tutte le sue declinazioni: funzionali, dallo spaziodedicato al benessere e al relax, al locale di servizio-lavanderia; ed estetiche, dalla classicità più tradizionale al design più contemporaneo. Alla guida di Ideagroup, i soci fondatori Alessandro Colledan e Roberto Lucchese, uomini dalla visione acuta e dall'azione immediata. text by Manuela Battaglino
Quello appena iniziato è un anno denso di progetti e iniziative per Ideagroup, decisa a sfidare con ancora più energia e su più fronti i mercati internazionali. Iniziamo dalle fiere: al Salone Internazionale del Bagno 2014, l’azienda è presente con un grande spazio espositivo (400 metri quadrati) dove, in un allestimento che sappiamo in anticipo suggestivo, le quattro aziende del Gruppo trevigiano danno il meglio di sé, in un “inno” al made in Italy particolarmente coerente e sentito. Ma la stagione è appena iniziata e all’appuntamento con la Milano Design Week, seguirà dopo qualche giorno quello con Mostbuild (a Mosca dal 15 al 18 aprile). L’obiettivo è esplicito: “aggredire il mercato russo, in rapida espansione per volumi e fatturato, offrendo un prodotto di altissima qualità, anche pensato ad hoc”. Una pausa, e quindi al Cersaie, ultima e impegnativa fiera dell’anno. Insomma, tempo da perdere non ce n’è in Ideagroup, e quindi incontrare Roberto Lucchese e Alessandro Colledan personalmente per farci raccontare direttamente da loro i progetti del Gruppo nel dettaglio, è un’occasione da non perdere…
Di recente, nella sede della vostra azienda, si è tenuta una giornata di incontro con i collaboratori della forza vendita, per definire e condividere i programmi per il 2014. Potete dirci quali sono gli obiettivi primari sui quali si concentreranno le attività di Ideagroup?
«A gennaio – risponde Roberto Lucchese – abbiamo raccolto la nostra forza vendita in sede, per confrontarci sui dati positivi relativi al 2013 e per tracciare le strategie da seguire per il prossimo triennio. Condivisione e comprensione degli obiettivi sono passaggi fondamentali in un momento in cui deve esserci un allineamento di intenti e comunicazione. Parole chiave come “innovazione tecnologica” per velocizzare i processi di personalizzazione del prodotto; “nuove collezioni” relative a tutti i nostri quattro marchi; “materiali innovativi” già definiti e in attesa dei test di affidabilità per i quali il mio socio Alessandro Colledan dedica particolare attenzione; “produzione sartoriale” e insieme rivalutazione dei materiali strettamente legati al nostro territorio che valorizzano il Made in Italy; “modelli entry level”. E ancora “comunica zione web”; “formazione” esterna ed interna… tutte insieme rappresentano le armi con cui affronteremo un momento storico molto delicato e di grandi cambiamenti. Investire non per apparire ma per far toccare con mano la nostra qualità di prodotto, il nostro modo di declinare l’arredamento della stanza da bagno che ci porta a creare collezioni nuove e ad essere nel mercato nel B2B, sempre più al fianco dei nostri clienti».
Con quale approccio affrontate i mercati internazionali, sempre più strategici in questo particolare momento di congiuntura economica che vede quello nazionale ridursi sempre di più? O per voi questo equilibrio è diverso?
«Lo facciamo con la medesima coerenza commerciale con la quale, da 27 anni, affrontiamo la distribuzione in Italia. Oggi tutti parlano di estero e sicuramente i mercati internazionali rappresentano una delle leve per crescere. Nonostante l’export sia strategico e la nostra attenzione si sia concentrata ai mercati di tutto il mondo in tempi non sospetti, molto prima di questo momento storico, considero l’approccio a nuovi mercati sempre difficoltoso: bisogna trasmettere affidabilità giorno per giorno, occasione per occasione, quindi è necessario un grande impegno da parte della struttura. Guardiamo con concretezza ai mercati esteri su vari livelli, in alcuni paesi lavoriamo nel retail consolidato, in altri abbiamo collaborazioni strette con costruttori, quindi cerchiamo di muoverci in maniera dedicata rispetto paese in cui operiamo. Il mercato interno, nonostante la congiuntura, ci sostiene ricambiando i nostri investimenti, permettendoci così di indirizzare i nostri sforzi verso i paesi esteri ed attendere la loro sana e soprattutto duratura maturazione».
Di Ideagroup fanno parte quattro brand che si differenziano per proposta produttiva, target, contenuti estetico-formali… quanto questa organizzazione e questa offerta “allargata” ha influito sul successo del Gruppo?
«Facendo riferimento anche a quanto dicevo prima, operare nel settore dei mobili per arredo bagno con tre marchi che si posizionano con proposte differenti, sia stilisticamente sia per l’utilizzo dei materiali che per i livelli di prezzo, ci permette di soddisfare un ampio range della richiesta del mercato. Idea,Aqua e Blob sono in grado oggi di proporre un’offerta davvero completa, declinata in molteplici proposte. Non solo… le anticipo anche che abbiamo allo studio alcuni progetti molto interessanti, che la renderanno ancora più articolata e originale. Siamo anche molto soddisfatti di Disenia (il brand dedicato alle soluzioni doccia, con cabine complete e piatti ndr. ) che muove ormai passi sempre più decisi nel suo comparto. Tutto questo sicuramente ha contribuito a farci ottenere qualcosa che non chiamiamo “successo” ma preferiamo definire “coerenza commerciale”. In Ideagroup ogni giorno, io e il mio socio Alessandro Colledan ci chiediamo cosa possiamo fare per migliorare e come essere sempre i partner migliori per i nostri clienti».
Nel 2014 parteciperete a ben tre grandi fiere: Salone del Mobile di Milano, Mostbuild di Mosca e Cersaie di Bologna: una scelta che va controcorrente, rispetto a quella di molte aziende che hanno rinunciato ad essere presenti a importanti appuntamenti espositivi. Quali sono le motivazioni della vostra scelta di esserci?
«La nostra partecipazione ai tre eventi che ha citato ha motivazioni strategiche diverse, sia per la tipologia di mercati che queste fiere rappresentano, sia per gli interlocutori a cui si rivolgono. Ma in tutti i casi, i nostri obiettivi sono i medesimi: sicuramente il consolidamento dei mercati attivi e lo sviluppo di quelli nuovi, quindi la presentazione di collezioni nuove, la concretizzazione di account con clienti potenziali… Insomma, ci crediamo e stiamo investendo in molte nuove iniziative: quale migliore occasione che presentarle su palcoscenici internazionali di questo livello? Ci teniamo poi ad aggiungere che le scelte strategiche sono ponderate anche sul ritorno positivo degli investimenti sostenuti nelle edizioni precedenti delle manifestazioni a cui abbiamo partecipato e quindi, confermare la nostra presenza è un ulteriore investimento importante, da concretizzare con il massimo degli sforzi».
Salone del Mobile 2014: sappiamo già che ci aspetta un allestimento molto particolare e suggestivo: ci anticipa cosa vedremo di bello nello stand di Ideagroup ad aprile?
«Troverete la rappresentazione di un percorso non solo legato al prodotto, ma anche alla declinazione dei nostri propositi. Un percorso che passa dalle soluzioni estetiche nuove legate a concetti sartoriali, arrivando alla tecnicità e alla sicurezza di nuovi materiali. Creatività, ricerca, stile sono qualità che il mondo ci ha sempre invidiato… siamo italiani, ma lo dimentichiamo troppo facilmente o forse ci obbligano a farlo. La parola Made in Italy è stata utilizzata e abusata troppe volte. Quest’anno vorremo focalizzarci su questo obiettivo, mettendo sotto i riflettori proprio la concreta eccellenza italiana. E nel racconto che portiamo in scena al Salone troverete tanti spunti interessanti al riguardo!».
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