La rassegna Aesth|ethics, ospitata all'Arsenale di Venezia, ha raccontato il know-how di design e gli obiettivi etici di Ideal Standard
Nella splendida cornice dell’Arsenale di Venezia, oggi un vero e proprio incubatore della contemporaneità, è andata in scena ad aprile, e fino al 4 maggio, la rassegna Aesth|ethics di Ideal Standard, tra i principali produttori di soluzioni per l’ambiente bagno. Una sorta di showroom pop-up temporaneo che ha ospitato una serie di eventi esclusivi. Nel press tour organizzato per presentare il progetto lo scorso 5 aprile c’era anche la redazione del Bagno Oggi e Domani. Durante l’incontro, a cui hanno partecipato diverse importanti personalità di Ideal Standard – tra cui Massimo Vismara VP Brand & Communication e Jan-Peter Tewes, co-CEO – è stato possibile apprezzare nei dettagli la bellezza e la complessità delle ultime collezioni.
La rassegna, dal nome evocativo Aesth|ethics, si è proposta di raccontare sia il know-how del brand nell’ambito della progettazione “estetica”, sia gli obiettivi e i risultati etici raggiunti dall’azienda in termini di ESG. Ideal Standard ha qui presentato le ultimissime collezioni di design che verranno lanciate nei prossimi mesi allestite in un ambiente unico e fonte di ispirazione e ha condiviso le sue iniziative di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, recentemente pubblicate nel suo primo rapporto annuale (SCARICALO QUI).
“Era il momento di comunicare l’attenzione di Ideal Standard nei confronti della sostenibilità e dei temi ESG in generale”, ha raccontato Massimo Vismara. “Venezia è stata scelta non solo perché ritenuta in sintonia con il brand, una città aperta socialmente e culturalmente così come Ideal Standard è un’azienda che si muove nel mondo con spirito moderno e ambizioso, ma anche per la sua fragilità, per il suo equilibrio da salvaguardare”.
“Aesth|ethics è una grande occasione per evidenziare ciò che noi come azienda abbiamo in serbo per il futuro. Ideal Standard ha sviluppato alcuni obiettivi ambiziosi, sia dal punto di vista della sostenibilità che delle persone, che sono stati delineati nel nostro primo rapporto sulla sostenibilità: l’opportunità di approfondire questi obiettivi e di parlare di come vogliamo raggiungerli è stata fantastica”, ha dichiarato Jan-Peter Tewes. “Che si tratti di aumentare la diversità attraverso una campagna attiva di assunzioni o di installare pannelli fotovoltaici presso il nostro stabilimento di Wittlich, in Germania, per passare all’utilizzo di energia elettrica rinnovabile al 100%, siamo sulla buona strada per un futuro più sostenibile”.
Aesth|ethics ha avuto come punto focale un’installazione site-specific realizzata dal Chief Design Officer di Ideal Standard, Roberto Palomba. L’allestimento ha incarnato perfettamente Singular™, l’approccio alla progettazione di Ideal Standard che esplora le molteplici possibilità e alternative cross-category per l’ambiente bagno del brand, sottolineando come le varie collezioni possano abbinarsi insieme in modo armonico sia da un punto di vista estetico che funzionale.
Tra le novità in mostra spiccavano la gamma di sistemi doccia ecosostenibili Alu+, la collezione ceramica contemporanea i.life in una nuova finitura Grigio lucido, la collezione di docce Solos, dal design minimalista e con comandi smart e facili da usare, per offrire una sensazione di benessere e relax come in una spa “integrata”, e la collezione La Dolce Vita, una linea per il bagno completa e di design che celebra il lifestyle italiano.
Commentando Aesth|ethics e i nuovi prodotti, Roberto Palomba ha detto: “Nell’ideazione delle nuove collezioni svelate in anteprima a Venezia abbiamo mantenuto la storica identità e l’importante heritage dell’azienda, dando vita a dei prodotti nuovi ed entusiasmanti pensati per il bagno contemporaneo. È la combinazione della nostra esperienza di progettazione e delle nostre conoscenze nella produzione che ci permette di intraprendere questo cammino in modo sostenibile e innovativo. L’Arsenale di Venezia ha rappresentato la location ideale, offrendo uno scenario spettacolare per presentare le nostre prossime linee di prodotti dall’ispirazione tutta italiana.”
Grazie alla collaborazione con Up2You, società greentech e B Corp certificata che permette alle aziende di ridurre il proprio impatto ambientale, il progetto è risultato a zero emisisoni. Infatti, Ideal Standard con Up2You ha realizzato un’analisi completa dell’impatto ambientale di Aesth|ethics per compensare le emissioni di CO2 generate. L’azienda ha scelto due progetti che si concentrano sulla conservazione e il ripristino delle foreste per sostenere la lotta contro il cambiamento climatico. Il primo, “Kariba Forest Protection”, sta contribuendo a preservare quasi 785.000 ettari di foreste e fauna selvatica sulle sponde meridionali del lago Kariba, in Zimbabwe. Il progetto mira a creare un corridoio di biodiversità collegando quattro parchi nazionali e otto riserve di safari, implementando al contempo numerose iniziative incentrate sulle comunità locali. L’azienda si è inoltre impegnata a trasformare quasi 22.000 ettari di pascoli per il bestiame in foreste gestite in modo sostenibile per ottenere prodotti in legno di alto valore e di lunga durata, oltre a immagazzinare grandi quantità di anidride carbonica. Entrambi i progetti sono garantiti dal Verified Carbon Standard e dal Climate, Community & Biodiversity Standards.
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