Attualità

La mostra “Alchemica” di Patricia Urquiola con la serie Balcoon di Duravit

Purista ma con una forte identità di design, la serie per il bagno di Patricia Urquiola per Duravit viene presentata nell'ambito della mostra immersiva "Alchemica". Balcoon è caratterizzato da forme architettoniche e linee pulite

Patricia Urquiola e Duravit hanno celebrato il 30° anniversario di Elle Decor Italia al Salone del Mobile. “La casa è un organismo vivo e mutevole che si evolve nel corso della giornata, delle stagioni e delle fasi della vita. Non è una struttura fissa, ma un sistema trasformabile, man mano che diventiamo sempre più complessi e in continua evoluzione”, ha spiegato Patricia Urquiola durante l’evento parlando della sua installazione “Alchemica”.

Davanti a circa 300 ospiti internazionali, la famosa designer ha parlato con Lüder Fromm, CMO di Duravit, del crescente cambiamento e delle conseguenti esigenze e opportunità nel campo del design e dell’interior design. Nello storico Palazzo Bovara, Duravit ha festeggiato con uno stimolante programma serale nell’ambito del Fuorisalone di Milano. Al centro dell’evento la mostra immersiva “Alchemica”, che riflette il continuo cambiamento della vita e della casa attraverso la metafora dell’alchimia. La mostra è stata realizzata in collaborazione con Valerio Tiberi, Antonio Perazzi e lo studio netsuke. Parte della mostra è l’installazione di un’imponente torre di bacinelle della serie Balcoon, realizzata in collaborazione con Duravit.

Balcoon: oggetti architettonici dall’estetica calda

Purista ma con una forte identità di design, la serie per il bagno di Patricia Urquiola per Duravit viene presentata nell’ambito della mostra immersiva “Alchemica”. Balcoon è caratterizzata da forme architettoniche e linee pulite che creano un’estetica unica con un’elevata riconoscibilità, irradiando calore e accessibilità. La combinazione di caratteristiche premium e lavorazione di prima classe stabilisce nuovi standard nel settore bagno.

L’alchimia come metafora del cambiamento

L’alchimia non è mai stata una scienza esatta, ma piuttosto un campo di sperimentazione, una conoscenza ibrida tra scienza e magia, natura e artificialità. La mostra “Alchemica” analizza lo spazio domestico come formula aperta, laboratorio in continua evoluzione. La struttura si dispiega come un Uroboro, il serpente che si morde la coda, a simboleggiare un ciclo perpetuo di trasformazione.