Il 28 novembre si è tenuto il XXV Convegno Nazionale di Angaisa. Ecco una sintesi degli interventi più salienti
“Strategie di crescita in un mercato instabile”. Già dal titolo del Convegno Nazionale di Angaisa, svoltosi il 28 novembre scorso, si intuisce che oggi è cambiato tutto, o meglio, per il settore ITS ma non solo, il cambiamento è iniziato nel ‘23, quando le vendite – illustra Maurizio Lo Re, Presidente Angaisa (nella foto di apertura) – hanno segnato -3.54% rispetto al 2022 e nel gennaio-ottobre ‘24 si registra -4,73 sullo stesso periodo del ‘23. L’Osservatorio Vendite segnala che già nel ’23 vanno in negativo un po’ tutte le categorie merceologiche ITS, non solo riscaldamento, condizionamento e pannelli solari, ma anche tutti i comparti dell’arredobagno, e nel ’24 il calo è diffuso. Il mercato è cambiato e, finiti i vari Bonus, ora si riparte.
Ma come? Lorenzo Bellicini – Direttore di Cresme – parla di sesta onda della Rivoluzione Industriale, di periodo di transizione determinata da diversi fattori, e dati alla mano, constata che la maggior parte degli appalti di Opere Pubbliche hanno a che fare con tutta l’impiantistica e accompagneranno il mercato delle costruzioni almeno fino al 2028, mentre quello della riqualificazione oggi si è fermato. Poi c’è in gioco la partita dell’energia, con tanti attori in competizione tra loro, tra cui le ESCO, che offrono soluzioni e servizi energetici chiavi-in mano. Sarà il mondo dell’elettricità protagonista del mercato?
A Mostra Convegno Expocomfort, a marzo del ’26, si parlerà di digitalizzazione e gestione intelligente dell’acqua, di impianti e sistemi, di pompe di calore come futuro driver di mercato. E oggi? Bellicini osserva che l’80% dell’energia utilizzata negli edifici è per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda. Interessante per l’ITS, ma serve più digitalizzazione e investimenti nell’innovazione, una filiera più collaborativa e meno competitiva. Finiti gli incentivi e il PNNR, dove si giocherà i prossimi anni? Bellicini prevede un altro tipo di mercato con cui confrontarsi: la rigenerazione urbana, ovvero partnership tra pubblico e privato.
Gli altri partecipanti al Convegno hanno affrontato temi scottanti: quali ostacoli allo sviluppo e quali leve per la crescita? Servono più formazione, istruzione, ricerca, semplificazione di leggi e burocrazia, come ha sottolineato Carlo Cottarelli, professore di Marcroeconomia e Politica Fiscale all’Università Cattolica Milano. Per i rivenditori è fondamentale usare il digitale e l’Intelligenza Artificiale, serve chiarezza sul Piano di Transizione 5.0, le piccole imprese devono essere più efficienti e Confindustria offre servizi in questo senso.
Si deve crescere in contenuti e professionalità, seguire l’evoluzione del cliente finale: il virtuale va a sostituire il reale, il Ben-Essere al posto del Ben-Avere. Concludiamo con la metafora di Alberto Bubbio “Il team è importante. Imparate a giocare a rugby, a correre verso la meta e a passare la palla sempre indietro!” poiché, come afferma Cristina Scocchia, AD Illycaffé SPA, “Leadership non è potere, è responsabilità.”
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