Assobagno: stare insieme è strategico

“Siamo in Veneto per incontrare i nostri associati sul territorio e andare ancora più incontro alle loro esigenze. Il nostro obiettivo è fare network, e occasioni come queste sono fondamentali per conoscersi, condividere e approfondire le nostre strategie di crescita, con un occhio attento ai mercati internazionali”. Con queste parole Paolo Pastorino, presidente Assobagno di FederlegnoArredo – che associa i principali produttori italiani di arredi per il bagno all'interno del sistema Confindustria – ha accolto a Villa Contarini Nenzi i partecipanti all’evento di giovedì 13 luglio.

La mattinata è stata dedicata al Consiglio Direttivo Allargato Assobagno di FederlegnoArredo, organizzato proprio al fine di incontrare gli associati sul loro territorio. Pastorino ha messo in luce come nel 2016 l’export del Sistema Arredobagno Italiano abbia subito un rallentamento rispetto all’anno precedente (-2,1%), ma continui comunque a rappresentare una quota significativa (47%) del fatturato totale; inoltre proprio nella zona del Nord-Est si trova circa il 24% di aziende e sono impiegati oltre il 25% degli addetti del totale Sistema Arredobagno Italiano. Nel pomeriggio, invece, il tema “Valore delle sinergie. Perché stare insieme è strategico” è stato affrontato da ospiti illustri, che hanno esposto interessanti riflessioni sul processo di internazionalizzazione delle imprese del settore, indispensabile per le piccole e medio aziende dell’arredobagno italiano che ambiscono ad ampliare il proprio fatturato.

L’esperienza di Stefano Core, co-fondatore e AD di ItalianCreationGroup, realtà imprenditoriale specializzata in design di alta gamma nell’arredo, ha confermato l’importanza del made in Italy nel mondo, mentre Nisi Magnoni, cultore della sala da bagno e architetto dello studio di architettura d’interni NM Architetti Milano, ha sottolineato come la passione, la ricerca e la cura per il dettaglio siano indispensabili in ogni progetto.

Nella foto, da sinistra, Nisi Magnoni, Paolo Pastorino e Stefano Core