
Benessere e bellezza, semplicemente. Con questa chiave di lettura, Giulia Biagini, interior designer di Nou Group, propone un progetto confortevole sotto ogni aspetto, dalla scelta dei materiali al minimo dettaglio. “Chi entra nella mia stanza deve respirare un clima di relax dal primo istante!".
L’obiettivo di Giulia Biagini è quello di creare un ambiente che invogli a vivere lo spazio con un approccio meditativo. Il bagno è funzionalmente diviso in due ambienti, al primo, quello dedicato alla doccia, si accede dalla camera da letto attraverso una porta di vetro che permette alla luce di filtrare e illuminare questa zona priva di affacci verso l’esterno.
La doccia è uno spazio aperto, una sorta di nicchia profonda, larga 1 metro e lunga 2,5 mentri, delimitata, a pavimento, solo da un piccolo bordo rialzato che blocca la fuoriuscita dell’acqua, opportunamente indirizzata verso la canalina da una leggera pendenza del piatto. Nonostante non siano stati previsti vetri di protezione che avrebbero ridotto la circolazione dell’aria, sul controsoffitto sono stati montati degli aspiratori longitudinali, due linee quasi invisibili che assorbono il vapore acqueo, lo conducono verso l’esterno ed evitano, quindi, la formazione di muffe e prevengono il deterioramento dei materiali.
Per la doccia è stato scelto un soffione a soffitto a cui sono stati aggiunti dei getti laterali e uno a cascata che, insieme, riproducono l’effetto di una Spa a casa. Il tempo del relax può essere prolungato sulla panca sospesa, sistemata sulla parete opposta alla doccia e illuminata da tagli di luce che creano un effetto wall-wash. Benessere nella continuità dello spazio Per facilitare la continuità dei gesti e garantire la regolarità delle superfici è stata prevista una nicchia rettangolare incassata per ospitare il nécessaire per la detersione.
Per il pavimento e il rivestimento sono state utilizzate lastre di ceramica nel cui impasto è presente la pietra che rende la superficie naturale alla vista e al tatto. Attraversando un varco rivestito con una ceramica effetto metallo, si passa nel secondo ambiente, il bagno vero e proprio, in cui si apre un’ampia finestra che inquadra il parco circostante la villa e che crea una piacevole connessione con la natura. All’interno del bagno si avverte un’atmosfera di benessere e di rilassamento espressa attraverso geometrie semplici e l’uso di materiali neutri, ma preziosi.
Giulia Biagini ha utilizzato delle linee pulite che conferiscono leggerezza all’ambiente ed ha evitato di aggiungere orpelli che avrebbero interrotto la sensazione di continuità del benessere. Anche in questo secondo ambiente sono state utilizzate, per il pavimento e il rivestimento, le stesse lastre dell’ambiente doccia; in alcune zone, come le cornici degli specchi e la parete alle spalle dei sanitari, è stata montata la versione cannettata per creare dei chiaroscuri e piacevoli giochi di luce. La finestra, rivestita con le stesse lastre, vuole offrire uno sguardo “pulito” verso l’esterno, così è stata rimossa la cornice per evitare che aggetti tridimensionali bloccassero lo sviluppo logico del disegno e la coerenza alle intenzioni progettuali.
La zona dei lavabi, realizzati in lastre naturali, è ampia e scenograficamente profonda grazie ai grandi specchi che continuano anche sulle due pareti laterali allargando la percezione dello spazio. Una nicchia, rivestita con ceramica effetto metallo e attrezzata con mensoline di vetro, contiene una collezione di profumi, vera passione del proprietario. La rubinetteria, disegnata con elementi ad apertura progressiva, ricorda la forma del ventaglio e ha anch’essa evidenti ispirazioni alla filosofia orientale.
Main Partner: Cordivari
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