Osservatorio 2022_Costume e design | Come si è evoluto il bagno

Da dove nascono le novità di prodotto e di sistemi con la “N” maiuscola, quelle che segnano una svolta dal punto di vista della fruizione, della funzione e dell’estetica e che poi, inevitabilmente, dettano tendenza nel panorama arredobagno? Quando si parla di innovazione si pensa a una soluzione utile che semplifica la vita e, contemporaneamente, a qualcosa che prima non c’era. Le novità di prodotto, infatti, prendono forma dalla ricerca che stimola i progettisti a individuare bisogni inespressi. Come? Osservando attentamente le nuove abitudini delle persone, la loro gestualità, il modo di utilizzare gli oggetti poiché spesso sono gli individui stessi a “inventare” una sorta di rudimentale soluzione a un proprio bisogno specifico. Questo sapere vedere e pre-vedere conduce a quella che definiamo innovazione. I segnali di cambiamento possono essere anche deboli o nascosti, il designer ne sa cogliere la presenza, riassumendoli in un’idea creativa progettuale che soddisfa le aspettative degli utenti.

Nuova domesticità

Il lockdown che tutti abbiamo vissuto, e il conseguente smart-working casalingo ha prodotto la consapevolezza di quanto le abitazioni fossero inadeguate a rispondere alle nuove necessità, scoprendo di avere spesso trascurato aspetti legati alla funzionalità, oltre che alla bellezza, e che ora si dimostravano indispensabili. Era necessario avere un angolo attrezzato a zona ufficio, balconi e terrazzi si sono trasformati in piccoli giardini variamente arredati fino a farli diventare – in base allo spazio disponibile – vere e proprie spa con mini piscine idromassaggio per tutta la famiglia. Il bagno in questo periodo recente si è dimostrato un ambiente di primaria importanza, un’oasi necessaria per rilassarsi o rivitalizzarsi, ma anche un luogo di grande versatilità dove, per esempio, fare ginnastica in poco spazio con attrezzi pensati per svolgere contemporaneamente altre funzioni. In definitiva, è emersa la necessità di rendere più comoda, razionale, esteticamente piacevole e polifunzionale la casa in generale.

Boom del digitale e “calm technology”

Abbiamo imparato quanto sia utile la digitalizzazione: dai webinar di lavoro e di studio agli incontri virtuali con amici e parenti, improvvisamente vicini anche se fisicamente lontani. Senza dimenticare la comodità degli ordini online: dalla spesa alle scarpe, dalla lampada al rubinetto, dalla cenetta sofisticata a un nuovo accessorio o complemento, tutto veniva velocemente consegnato a casa. Siamo in grado di entrare virtualmente nei negozi per scegliere e acquistare a distanza una grande varietà di prodotti, anche quelli di arredobagno. Un po’ tutti abbiamo constatato che la tecnologia può essere un grande aiuto nei momenti di difficoltà, fa risparmiare tempo e oggi non si vuole rinunciare a comportamenti acquisiti come, per esempio, entrare in uno showroom virtuale prima di recarsi nel punto vendita fisico. Grazie a questi comportamenti acquisiti, ci si avvicina con rinnovato interesse alle soluzioni tecnologiche intelligenti dedicate alla casa, oggi più avanzate e più user-friendly, discrete e nascoste. Non serve più il tocco digitale ma bastano i gesti o i comandi vocali. Con un sistema Smart Home, infatti, si può regolare ogni aspetto della casa, dal riscaldamento all’illuminazione, anche da remoto, tramite App su smartphone o tablet. Gli Smart Home sono compatibili con tutti i comuni Assistenti Vocali smart che, a loro volta, possono collegare tra loro senza problemi apparecchi di diversi produttori. In bagno si può controllare via wireless la temperatura dell’acqua, il riscaldamento, oppure creare una luce soffusa direttamente dalla vasca da bagno, ascoltare la propria play-list preferita grazie al comando vocale e farla diffondere attraverso lo specchio.

Come si è trasformato il bagno nel tempo? Scoprilo nell’articolo completo sul nuovo numero del Bagno Oggi e Domani.