Da giovedì 21 novembre a domenica 1° dicembre, a Pisa, dieci giorni di eventi, talk, mostre dedicate all’architettura del “Tempodacqua”.
È stato presentato nella sala Lab della Triennale di Milano, il concept della Biennale di Architettura di Pisa, giunta al terzo appuntamento. Dopo il consenso raccolto nelle prime due edizioni, guidate nel 2015 da Massimo Pica Ciamarra e nel 2017 da Luca Molinari e Luigi Prestinenza Puglisi, la terza Biennale segna un cambiamento di passo. Alfonso Femia, il direttore scelto da LP – Laboratorio Permanente per la Qualità Urbana, promotore e organizzatore dell’evento, ha annunciato che la Biennale di Pisa sarà l’occasione privilegiata per attivare un progetto permanente di studio e di ricerca sul tema “Tempodacqua”.
“Scegliere il tema intorno al quale costruire una Biennale di architettura non significa semplicemente selezionare in un ventaglio di alternative ampio quello che è più attuale o più legato alle tendenze e ai dibattiti del momento. La scelta nasce dalla consapevolezza di una criticità che impatta sul territorio e sull’ambiente, sul costruito, sulle prospettive future e già sul presente. Due le premesse: il dibattito che si è sviluppato in area culturale, architettonica, economica, politica si è concentrato sul tema generale della sostenibilità ambientale, senza focalizzare, in termini precisi, il rilievo fondamentale della materia Acqua nell’intersezione con il fattore Tempo. E soprattutto che l’Acqua è l’elemento costitutivo universale; in una visione superficiale e con una strategia affrettata, la soluzione dei problemi legati alla sostenibilità è stata delegata alla tecnologia e la tecnologia si è, spesso, sovrapposta all’architettura, affrancando il progetto dalla responsabilità di immaginare e prefigurare scenari. Le scelte devono essere di ragione e di sentimento” , ha dichiarato il direttore della Biennale.
Ad affiancare l’architetto Femia, nel corso della presentazione, il presidente di LP, Massimo Del Seppia, l’assessore all’urbanistica del comune di Pisa, Luca Dringoli, una rappresentanza dei membri del Comitato Scientifico, Ezio Micelli, IUAV, Ico Migliore, Migliore+Servetto Architects e Gianluigi Pescolderlung, IUAV. Il giornalista Giorgio Tartaro ha coordinato l’incontro.
La Biennale di Architettura di Pisa sarà l’occasione per sviluppare un’analisi e mettere in campo una serie di proposte e progetti, sollecitati da una Call to Action rivolta a studi di progettazione internazionali.
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