'Bologna together with Cersaie'. Per il secondo anno il Manifesto delle Istituzioni ed Associazioni per la partecipazione alla Fiera Internazionale della Ceramica e dell'Arredobagno di fine settembre
Rinnovato l’impegno di tutte le istituzioni e associazioni del territorio all’interno del Manifesto “Bologna Together with Cersaie”. Espositori e visitatori di Cersaie 2022, in programma a Bologna dal 26 al 30 settembre prossimi, troveranno una città e le sue strutture di trasporto, fieristiche e della recettività pronte a riceverle, nel segno della massima sicurezza sanitaria e dell’ospitalità classica che da sempre contraddistingue la città di Bologna e l’Emilia-Romagna.
“In uno scenario internazionale complesso e incerto, Cersaie 2022 rappresenta per le aziende della ceramica e dell’arredobagno l’appuntamento più importante e irrinunciabile per mettere in mostra il meglio della produzione mondiale: i 15 padiglioni interamente occupati di BolognaFiere con quasi 600 espositori italiani ed internazionali lo stanno a confermare”, dichiara Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica. “Grazie a Cersaie le nostre aziende, esempi di eccellenza nella sostenibilità ambientale, si potranno incontrare fisicamente con i distributori ed i progettisti arrivati dall’Italia e dai paesi esteri, presentando i nuovi prodotti di tendenza e confrontandosi sulle future collaborazioni. Ancor più ampio e qualificato, grazie al sostegno di ICE – Agenzia, sarà l’incoming di operatori professionali”.
“Il successo di Cersaie 2021 ha testimoniato l’importanza della manifestazione – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere – e le capacità di fare sistema della città attorno agli eventi leader internazionali del nostro calendario che proiettano le più avanzate espressioni del Made in Italy nel mondo. Cersaie 2022 conterà su un ancor più significativo sostegno, frutto anche dell’esperienza dello scorso anno che ha visto l’impegno, al fianco di Confindustria Ceramica, di BolognaFiere e delle maggiori realtà cittadine, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente la qualità dell’accoglienza di Bologna. Siamo certi che Cersaie sarà, anche nel 2022, il punto di riferimento per l’industria ceramica, il mondo del design e gli operatori che la Fiera e la città accoglieranno con professionalità ed entusiasmo”.
“Cersaie rappresenta un punto di riferimento internazionale per uno dei distretti produttivi più importanti dell’Emilia-Romagna e del nostro Paese – afferma il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini -. Quest’anno, in un momento storico complesso, in cui gli effetti della guerra in Ucraina si stanno riversando a cascata sulle economie di tutto il mondo, questo appuntamento acquisisce un’importanza ancora maggiore affinché le imprese della ceramica sappiano fare fronte comune alle emergenze di questi mesi: l’aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e della logistica, in balia di una speculazione finanziaria che rischia di minare la tenuta economica e sociale dei paesi e che ci porta a ribadire la richiesta all’Europa dell’introduzione di un price cap. La Regione Emilia-Romagna è in campo per aiutare il Paese con misure concrete come il rigassificatore e il più grande parco fotovoltaico ed eolico di Italia, che vogliamo realizzare in tempi brevi a Ravenna, fornendo un contributo importante all’indipendenza energetica del nostro Paese e aiutando direttamente famiglie e imprese”.
“Il comparto ceramico sta dimostrando grande maturità e forza – aggiunge l’Assessore regionale alle Attività Produttive Vincenzo Colla -. Si vede una reazione eccezionale delle nostre imprese, che dimostra la qualità dell’ecosistema valoriale ed economico del comparto ceramico. Per l’Emilia-Romagna l’industria ceramica rappresenta un distretto cruciale e centrale dell’economia regionale, che da solo dà lavoro a 15.000 lavoratori diretti e rappresenta una delle filiere più innovative dell’intero Paese. Un fiore all’occhiello, esempio di un Made in Italy capace prima e meglio di altri settori di seguire la traiettoria dell’innovazione e della sostenibilità, attraverso un costante studio dei materiali e delle produzioni di alta qualità che il mercato globale continua a premiare con numeri di export in crescita. Un grande esempio di resilienza, che sono sicuro il salone di Bologna saprà mettere in risalto ancora una volta, mostrando ai maggiori buyer nazionali e internazionali l’eccellenza produttiva di questo territorio”.
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