Durante la visita all’azienda di Prato, specializzata in accessori per l’arredobagno e termoarredi di design, abbiamo scoperto il connubio perfetto fra artigianalità e tecnologia
L’ispirazione alla storia secolare delle produzioni artigianali toscane e l’attenzione costante alle ultime tecnologie: ecco i pilastri di Caos Srl, azienda di Prato protagonista da trent’anni nel settore arredobagno con la produzione di termoarredi e accessori. Il risultato di questa filosofia è un modo di lavorare improntato alla centralità del cliente. Ogni progetto può diventare un unicum, personalizzando finiture e misure. Niente è impossibile. È solo una questione di impegno e passione. Ce lo hanno confermato i titolari Lido Storai e suo figlio Leonardo, insieme al designer e art director del brand Paolo D’Arrigo, che ci hanno accolto nella nuova sede poche settimane fa.
La sede è frutto di un’importante ristrutturazione, durata due anni e mezzo, di una vecchia fabbrica di tessitura abbandonata. Per 18 anni lo stabilimento di Caos si trovava in centro a Prato, ma la crescita costante degli ultimi anni e le esigenze logistiche hanno portato a investire in questa location. L’azienda è una realtà affermata che oggi conta circa 900 clienti in tutta Italia, a cui si sono aggiunti recentemente grandi showroom.
Tra le novità di quest’anno c’è l’uscita del Catalogo 2021: 400 pagine di serie inedite o classiche completamente ridisegnate. La sua realizzazione ha comportato una “pulizia” generale sulle diverse gamme, abbandonando alcuni modelli storici ormai non più conformi al gusto e alle esigenze odierne. Caos vanta una produzione al 90% interna e al 100% toscana. Il Made in Italy per lei è un valore chiave che si traduce nell’utilizzo di materie prime di altissima qualità e delle migliori tecnologie disponibili. Protagonista dei suoi accessori è l’ottone, ma non mancano l’acciaio Inox e il plexiglass.
I termoarredi di Caos, tra gli oggetti più in voga e richiesti, hanno una fortissima identità. Il trend è orientato verso i modelli elettrici, a risparmio energetico, che possono essere regolati attraverso una nuova App. In sintesi, in un binomio consolidato, artigianato e tecnologia realizzano in Caos un esempio evoluto di industria 4.0 che avremo modo di raccontarvi un po’ alla volta nei prossimi mesi.
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