Attualità

L’impatto della Direttiva Case Green sull’arredobagno: il convegno di Assobagno

La Direttiva Case Green offre uno schema di riferimento per orientare le imprese e i consumatori verso pratiche più sostenibili e responsabili. L’efficienza idrica è un obiettivo da raggiungere e un’opportunità da cogliere. Se ne è parlato al convegno organizzato da Assobagno di FederlegnoArredo

La nuova direttiva sulla prestazione energetica degli edifici – nota come direttiva sulle “Case Green” – è stata pubblicata da pochi giorni in Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed entrerà in vigore tra 20 giorni, con un impatto significativo su tutto il settore immobiliare e quindi anche sul mondo dell’arredobagno, spingendo verso soluzioni più sostenibili, efficienti ed ecocompatibili. Il tema è stato al centro di un convegno organizzato da Assobagno di FederlegnoArredo, che rappresenta i produttori italiani di arredi per il bagno, durante l’assemblea generale dell’associazione.

Esperti del settore, tra cui Stefania Striato, Responsabile Area Certificazioni Green Building Council Italia, Silvia Ricci, Vicepresidente ANCE con delega alla Transizione Ecologica, e Francesco Molteni, Presidente ANCE Como, hanno analizzato opportunità e futuri scenari del mercato immobiliare e delle ristrutturazioni. A partire dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti per essere a emissioni zero, mentre per gli edifici pubblici lo standard si applicherà dal 2028. Almeno il 16% degli edifici pubblici con le peggiori prestazioni andrà ristrutturato entro il 2030 e il 26% entro il 2033. Per le case esistenti si applicherà un obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% dal 2030 e del 20-22% entro il 2035.

“La Direttiva UE Case Green ci offre uno schema di riferimento per orientare le imprese e i consumatori verso pratiche più sostenibili e responsabili, Come associazione il nostro impegno è rivolto a stimolare la cultura del risparmio idrico domestico, ed è per noi fondamentale in questa fase coinvolgere tutti gli attori del settore, fare rete e garantire una transizione efficace” ha spiegato il presidente di Assobagno, Elia Vismara. “L‘attenzione sull’ambiente bagno è cruciale, poiché rappresenta un punto chiave all’interno delle abitazioni, dove anche piccoli accorgimenti possono fare una grande differenza in termini di funzionalità, comfort, risparmio idrico ed energetico. Si tratta di uno degli ambienti domestici che registra i maggiori consumi idrici, ma grazie all’innovazione dei prodotti è possibile ottimizzare l’uso quotidiano. Contestualmente, con l’aumento dell’attenzione sull’efficienza energetica e idrica, diventeranno cruciali ristrutturazioni che includano l’installazione di apparecchiature più efficienti dal punto di vista energetico e idrico, come rubinetti a basso flusso, docce a risparmio idrico e sistemi di riscaldamento dell’acqua più efficienti. E da questo punto di vista l’attenzione delle aziende italiane nel rendere sempre più sostenibili i prodotti può diventare un fattore di competitività rilevante”.

Da qui anche la decisione di Assobagno di siglare un accordo con l’Unified Water Label Association (LEGGI LA NEWS) per promuovere l’etichettatura sul risparmio idrico nel settore del bagno. L’etichettatura fornisce informazioni chiare e standardizzate sui consumi di acqua ed energia dei prodotti per il bagno, con l’obiettivo di incoraggiare l’adozione diffusa di prodotti conformi agli standard di efficienza idrica.