Il ritorno – dopo la pandemia – della Lezione alla Rovescia dedicata agli studenti delle scuole superiori si tiene venerdì 29 settembre alle ore 11.00 presso l’Europauditorium di Palazzo dei Congressi a Bologna. Alla lunga serie di designer e artisti come Enzo Mari, Elio Caccavale, Alessandro Mendini, Riccardo Dalisi, Riccardo Blumer, Massimo Giacon, Ugo La Pietra, Fabio Novembre e della fotografa Silvia Camporesi, è la volta di Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale.
La sua “Lezione alla rovescia”, introdotta dal professore Fulvio Irace, è incentrata su temi di sostenibilità e – come da tradizione – prevede il coinvolgimento diretto di un gruppo di studenti che, salendo sul palco, dialogano con il professore.
Scienziato e appassionato divulgatore, Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante – creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare – tant’è che, grazie al suo impegno sui temi della sostenibilità ambientale, è stato incluso dal New Yorker tra coloro che sono ‘destinati a cambiarci la vita’. Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario all’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV, www.linv.org), con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi e collabora con Renzo Piano.
Nel 2010 è il primo scienziato italiano ad essere invitato come speaker in un TED GLOBAL: il video della conferenza, tenuta ad Oxford, viene visualizzato 1,3 milioni di volte sul sito TED.
Nel 2013 pubblica il pluripremiato best-seller “Verde Brillante”, edito da Giunti. Nel 2014 fonda PNAT (www.pnat.net), una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata alle piante. Nel 2016 vince il premio del Ministero della Scienza e Tecnologia austriaca Wissenschaftbuck des Jahres per il miglior saggio scientifico dell’anno. Nel 2018 il suo libro “Plant Revolution” vince il Premio Galileo 2018, il più prestigioso premio per la saggistica scientifica. “L’incredibile viaggio delle piante”, “La Nazione delle piante” – vincitore nel 2019 del Premio Capalbio e dell’Earth Prize – e “La pianta del mondo” sono editi da Laterza, tradotti in 27 lingue.
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