Sono circa 11.000 i pannelli fotovoltaici che BayWa r.e. ha installato sugli 8 tetti degli stabilimenti di Cordivari.
Cordivari Srl, una delle maggiori aziende italiane del settore idro-termo-sanitario, si è affidata a BayWa r.e. Power Solutions – società leader nella fornitura di servizi e di soluzioni energetiche – per sviluppare il processo di decarbonizzazione di quattro siti produttivi in provincia di Teramo. Sono circa 11.000 i pannelli fotovoltaici che BayWa r.e. ha installato sugli 8 tetti degli stabilimenti di Cordivari. La potenza fotovoltaica totale, pari a 4,24 megawatt di picco, aiuterà l’azienda teramana a risparmiare 2.855 tonnellate di CO2 all’anno. I 5.375 megawattora di energia pulita prodotta ogni anno aiuteranno anche a ridurre i costi per l’approvvigionamento di energia elettrica
“Ispirati dal nostro pensiero etico, che pone l’uomo e l’ambiente al centro dei processi produttivi, abbiamo puntato con coraggio e convinzione sull’innovazione sostenibile, con l’obiettivo di identificare e implementare soluzioni efficienti, affidabili, e a bassa impronta ecologica”, dichiara Luca Di Giannatale, Responsabile Marketing e Comunicazione Cordivari. “Gli impianti fotovoltaici sono una delle soluzioni rispettose dell’ambiente, che ci permettono di ridurre i costi energetici e quindi di rendere maggiormente sostenibile la produzione dell’intera gamma dei nostri prodotti in Italia; un aspetto di cui andiamo particolarmente fieri e che ci pone da oltre 50 anni come una delle migliori espressioni del Made In Italy”, aggiunge Di Giannatale.
“Siamo orgogliosi di aver aiutato un’azienda importante come Cordivari a prendere parte alla transizione energetica globale grazie alle nostre soluzioni rinnovabili su misura” dichiara Francesca Manso, Managing Director di BayWa r.e. Power Solutions. “Le aziende industriali italiane stanno realizzando che i vantaggi del fotovoltaico non sono solo ambientali ed economici, ma anche reputazionali restituendo all’azienda un aspetto differenziante rispetto ai propri competitor” conclude Manso.
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