Per la rubinetteria è stata scelta la raffinatezza della serie Diametro 35 di Ritmonio. Un elemento di design perfettamente in linea con il mood del progetto, che combina geometrie armoniose e praticità per le esigenze del vivere quotidiano, per portare uno stile “tailor made” anche nelle stanze dedicate al benessere.
L’arte del Kintsugi (kin=oro; tsugi=riparare) è una tecnica artistica giapponese nata alla fine del 1400 che utilizza l’oro o un altro metallo prezioso per saldare insieme i frammenti di un oggetto rotto, rendendo così la sua fragilità e la sua storia un punto di forza e perfezione. E’ una tecnica complessa che necessita di elevata manualità, precisione e pazienza. Come questo progetto, un appartamento genovese disabitato da decenni con le caratteristiche tipiche di un sottotetto ligure, che Ministudio Architetti ha saputo plasmare in un ambiente contemporaneo. Spazi e manufatti antichi si alternano con leggerezza a forme attuali e lineari creando un gioco di contrapposizioni sottolineato da un preciso sistema di illuminazione architettonica. La nuova disposizione interna ha reso fluidi gli spazi esistenti, ottimizzandoli.
Il salone è lo snodo centrale della vita dell’appartamento. Il divano centrostanza dialoga con gli elementi presenti a parete: un camino in acciaio nero appoggiato su una panca in microcemento, la zona televisore e la zona lettura con un’alta libreria a scansioni alternate. La cucina si trova sotto la falda più bassa del tetto ed è studiata su misura al fine di sfruttare al massimo le altezze. L’utilizzo di materiali antichi come il marmo o la quercia si contrappone ad oggetti contemporanei come la cappa custom e la mensola in acciaio.
Dalla cucina si accede al terrazzo e a un disimpegno ad uso di servizio, il quale a sua volta porta al bagno principale, un ambiente di forma irregolare diviso in due aree ben distinte: la zona dedicata al lavandino e sanitari e lo spazio doccia. Quest’ultimo è posizionato esattamente sotto ad un nuovo lucernario, che crea
un pozzo di luce naturale ulteriormente amplificata dalla ceramica bianca del rivestimento e dall’illuminazione a perimetro per un continuo collegamento visivo tra casa e cielo.
Il bagno secondario, mansardato privo di bucature, è raggiungibile tramite una nuova rampa di scale in metallo ed è racchiuso da una parete con porta vetrata satinata che riflette diffusamente la luce proveniente dal vano scale. E’ suddiviso in due zone: una nicchia dedicata al lavabo, con specchio su tre lati, e uno spazio retrostante nel quale, sempre in nicchia, è stata ricavata un’ampia doccia e un’area nascosta dedicata al sanitario. La progettazione di entrambi i bagni ha richiesto grande cura per ogni dettaglio per recuperare tutto lo spazio possibile in maniera funzionale, rispettando il contesto di partenza. Per la rubinetteria è stata scelta la raffinatezza della serie Diametro 35 di Ritmonio. Un elemento di design perfettamente in linea con il mood del progetto, che combina geometrie armoniose e praticità per le esigenze del vivere quotidiano, per portare uno stile “tailor made” anche nelle stanze dedicate al benessere.
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