Si tratta di un racconto poetico sul tema del gioco e sulla magia delle forme d’acqua, che ha dato vita al disegno di rubinetti magici, onirici e ironici.
Si è inaugurata il 28 novembre in Fantini Milano la mostra “Favole d’acqua”, un progetto inedito dell’architetto Marco Carini per Fantini. É un’iniziativa rivolta all’infanzia, con un obiettivo sociale nell’ambito del progetto 100 Fontane: Fantini for Africa. Si tratta di un racconto poetico sul tema del gioco e sulla magia delle forme d’acqua, che ha dato vita al disegno di rubinetti magici, onirici e ironici.
Come in una favola, nell’allestimento policromo ideato da Marco Carini per l’evento, le sue poesie, acquerelli e forme realizzate in 3D creano la magia di oggetti d’uso che hanno il sapore del gioco. Viceversa, con lo sguardo limpido dell’età infantile, di giochi che diventano oggetti divertenti e funzionali da usare davvero.
La Libellula è la prima forma che ha ispirato la declinazione del progetto “Favole d’acqua”. Metafora di leggerezza e poesia, si è trasformata in un vero e proprio gioco, realizzato in legno in 99 esemplari.
L’evento “Favole d’acqua” è legato al progetto sociale 100 Fontane: Fantini for Africa che l’azienda realizza in Burundi dal 2012: con questa nuova iniziativa rivolta all’infanzia, le donazioni per le 99 Libellule andranno infatti a sostegno dei bambini e delle bambine dell’orfanotrofio della Missione delle Sorelle della Carità a Masango, in Burundi.
“La filosofia di fondo – afferma Marco Carini – del progetto Favole d’Acqua è legata al concetto di leggerezza, che come diceva Italo Calvino e insegnava Gianni Rodari, non equivale a superficialità, ma, anzi, è un modo per trattare anche i temi più importanti per far riflettere le persone con un sorriso”.
La mostra resterà aperta fino al 28 febbraio.
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