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Selezionati gli 11 designer under 35 della Genova BeDesign Week 24

La presentazione dei progetti vincitori dell’edizione 2024 è in programma giovedì 27 giugno alle ore 12. Elisabetta Rossetti, presidente del Dide – Distretto del Design di Genova: "Una grande vetrina per il nostro team"

La notizia circolava già da giorni e ora ci sono anche i crismi dell’ufficialità. La selezione degli undici designer vincitori del concorso “Under 35 – Flussi Creativi”, tema della Genova BeDesign Week edizione 2024, sbarca all’ADI Museum di Milano in occasione della XXVIII edizione del Premio Compasso d’Oro giunto quest’anno al 70° anniversario. Una grande passerella per gli undici giovani creativi che, dopo il trionfo alla GBDW, avranno la possibilità di mostrare i propri lavori in un altro palcoscenico di tutto rilievo. La presentazione dei progetti vincitori si terrà giovedì 27 giugno alle ore 12 nella sede prestigiosa dello spazio “Dente”. L’allestimento, realizzato dall’associazione DiDe Distretto del Design di Genova, con il supporto della start up Cube3 sponsor tecnico, è curato dall’architetto Laura Palazzini con la collaborazione del giovane designer Pietro Ambrosi e prevede un percorso espositivo con una linea gialla come filo conduttore dei progetti, ricreando il flusso creativo tema della call Under 35. “Siamo molto soddisfatti che la Genova BeDesign Week sia presente a quest’importante evento – spiega Elisabetta Rossetti, presidente del Dide – Distretto del Design di Genova -. Si tratta di una grande opportunità accolta con entusiasmo dal nostro team”.

I designer emergenti, prima di approdare all’ADI di Milano, avevano partecipato ad una call “Under 35 – Flussi creativi”. Il tema di quest’anno, “Design in movimento”, metteva in evidenza la relazione dinamica tra il design e il suo impatto sulla società in continua evoluzione. Hanno risposto in 65. I 37 progetti selezionati, con oltre 40 designer coinvolti provenienti dal territorio nazionale, avevano poi dato vita a un percorso circolare nel cuore del Distretto, all’interno di atri privati dei palazzi, evidenziando la giovane e multiforme creatività.

Nella seconda fase il Comitato Scientifico – composto da Niccolò Casiddu, Direttore di Dipartimento Architettura e Design_DAD – UniGe, Luca Parodi, docente del DAD, Enrico Gollo e Stefania Toro, designer, Presidente e Vice Presidente di ADI Liguria, Marco Guarino e Angela Gambardella architetti, Vice Presidente e Consigliera, delegati dal Consiglio di OAGE, Luca Mazzari, architetto, designer – aveva poi selezionato 5 progetti vincitori finalisti e altri 6 progetti meritevoli, in base ai criteri di: Innovazione, ricerca, nuovi materiali, riciclo, riuso, movimento inteso anche come mobility green, sport, tecnologia, materiali, abbigliamento performante, velocità, dinamicità, forza. «Vorrei ringraziare ADI Liguria in particolare Enrico Gollo presidente, che, con la collaborazione ormai consolidata negli anni per l’evento genovese, ha fatto sì che l‘ambizione della Genova BeDesign Week di essere nella prestigiosa sede del ADI Design Museum e in questo speciale momento della mostra dei Compassi d’Oro 2024, sia diventata realtà. Spero che possa diventare un appuntamento ricorrente», afferma la responsabile del concorso Under 35, Laura Palazzini.

I premi “miglior designer under 35” sono stati assegnati a cinque creazioni, tutte classificatesi ad ex aequo. Tra queste figurano “Fragment” di Studio Sospeso, maniglie di porte realizzate con ceramica artigianale e materiale in legno di olivo colpito dal batterio xylella e poi recuperato. Premiato anche “Zestep” di Leonardo Cavalluzzi, un progetto di ricerca e sostenibilità ambientale. Stesso premio va a Francesco Pio Carpentiere che ha convinto la giuria con “Terra”, mobili in acciaio composti con elementi di recupero e reti per la raccolta delle olive. Altro premiato Mattia Fontana con “Bigo”, lampade da appendere fatte con tessuto di lino gommato, e “Millebolle” di Elia Maschio, divano gonfiabile realizzato in moduli a forma sferica e tessuto esterno in maglia. Altri riconoscimenti sono andati a Paolo Gentile con l’opera “Pocopiano”, a Fenia Capobianco con “Kosmikit”, alla collettiva Moonrabbit con l’opera “Moon Landig”, a Joanne Jones per “Amadutsu”, a Lorenza di Di Gioia e Samuel Filippini per “Mize Anti Crash” e Cristian Li Voi per “Falesia”.