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Rubinetterie: il Gruppo Nobili cresce in Italia e all’estero

L'azienda piemontese recupera la flessione del lockdown e chiude l'anno con il segno più

Il 2020 si conferma un anno positivo per i bilanci del Gruppo Nobili, prima azienda italiana di rubinetteria in termini di pezzi, con oltre 3,5 milioni di prodotti venduti negli ultimi 12 mesi e un fatturato che ha raggiunto i 76.5 milioni di euro (dato parziale). La crescita sul 2019 è del 3,8%. L’azienda fondata nel 1954 da Carlo Nobili a Suno (NO) raccoglie i frutti dell’imponente ristrutturazione tecnologica iniziata nel 2019, con investimenti in macchinari e impianti di ultima generazione.

“I numeri sono in linea con la tendenza dell’ultimo triennio, ma per noi questo 3,6% vale ancora di più perché evidenzia l’ottimo stato di salute della nostra azienda in un periodo decisamente complesso. Avevamo iniziato l’anno con una crescita a due cifre, poi nei 45 giorni di stop dovuti alla pandemia il calo era stato del 26%. Questo recupero ci riempie di soddisfazione” racconta il Direttore commerciale Carlo Alberto Nobili.

La quota di export di Nobili è del 78%, in crescita, con una presenza globale in 90 Paesi del mondo e la Germania come mercato di riferimento, seguita da Francia, Australia e Sudafrica. Aumentano anche le vendite delle linee premium (+11%).
L’emergenza Coronavirus non ha inoltre fermato gli investimenti e, nel primo semestre del 2021, l’azienda concluderà un nuovo ampliamento degli stabilimenti con ulteriori 35.000 mq destinati a potenziare la capacità produttiva di componenti e rubinetteria.

Innovazione e sostenibilità

Nobili è l’unica azienda in Europa con il 100% del ciclo di produzione della rubinetteria all’interno dei propri stabilimenti. In pratica 9 aziende in un unico polo produttivo. Dalla tornitura alla pressofusione dell’ottone; dallo stampaggio delle componenti plastiche alla cromatura e poi lucidatura, lavorazioni laser, confezione, stoccaggio, gestione dei ricambi.

Con l’avvio dei nuovi sistemi operativi ERP/CRM/MES tutte le infrastrutture informatiche e tecniche permettono all’azienda un controllo totale e in tempo reale di ogni aspetto della produzione, della vendita e del servizio al cliente. Tutto ciò con grande attenzione ai consumi energetici e al riciclaggio di ogni componente delle lavorazioni. E’ il caso del truciolo di ottone che viene purificato dal lubrificante utilizzato nella fase di tornio per essere nuovamente trasformato in barra. Lo stesso lubrificante viene recuperato e immesso nuovamente nei circuiti di utilizzo. Anche i due impianti di cromatura sono interamente a ciclo acque chiuso, con un recupero del 100% dell’acqua di scarto, poi utilizzata per il raffreddamento delle macchine.

Nel 2020 Nobili ha consolidato ulteriormente la produzione di rubineteria da cucica con una nuova business unit che ha messo a frutto l’esperienza maturata anche grazie a vent’anni di ricerca per brand internazionali di prestigio.