Dopo avere frequentato per tanti anni di Salone del Mobile di Milano da visitatore o da espositore, oggi Mauro Guzzini vive il Salone da Presidente di Assobagno di FederlegnoArredo, quindi non più semplicemente come un evento ma piuttosto come una grande responsabilità. Vissuta con passione ed entusiasmo, come ci racconta lui stesso nell'intervista pubblicata sul numero de Il Bagno Oggi e Domani di dicembre, di cui qui riportiamo un estratto.
Presidente Guzzini, cosa racconterebbe prima di tutto ai nostri lettori di questo Salone del Bagno 2016 che si sta avvicinando?
“Posso raccontare quello che vivo io. La prima sensazione personale è legata al carico molto forte di responsabilità, perchè il prossimo Salone sarà il Salone del Bagno più grande della storia del Salone del Bagno. E non lo dico io, lo dicono i numeri. Per la prima volta abbiamo una lista d'attesa, e sappiamo che non tutti i saloni possono permettersi di averla, il che significa un'impostazione e un'organizzazione assai diverse dalle precedenti edizioni. Significa fare una selezione finalizzata a mantenere alto e indiscutibile il livello di qualità della nostra manifestazione. La qualità è una vera e propria ossessione”.
In che senso qualità? Da quale punto di vista?
“Prima di tutto rispetto al pubblico del Salone. È vero che i nostri clienti sono gli espositori del Salone, ma la soddfisfazione che misuriamo è quella del visitatore. Come organizzatori siamo soggetti a questa sorta di strabismo, che ci impone a non abbassare il livello della qualità degli espositori, anche a costo di prendere decisioni difficile coome escludere qualcuno e rinunciare ai nostri interessi. Tutto questo non può prescindere dalla qualità del lavoro che si fa a monte, e in questo caso possiamo contare su una bellissima squadra che ha il compito di armonizzare gli spazi grandi con quelli più piccoli, di rendere attive tutte le aree del Salone, di assicurare un equilibrio, guidati da una certezza: l'asticella del Salone è già così alta che raggiungere lo stesso livello dell'edizione passata sarebbe già un successo incredibile”.
Parliamo di contenuti. Che cosa troverà il visitatore al Salone del Bagno 2016? Oggi la parola d'ordine è “personalizzazione”. Ha ancora senso parlare di tendenze?
“Il tema della personalizzazione è ormai una grossa fetta del business delle aziende, che rappresenta fino al 40% del fatturato, a seconda delle dimensioni dell'azienda. Perciò si può dire che il prodotto su misura oggi più che una tendenza è un vero e prorio modus operandi, spesso è una strategia aziendale legata al fatto che oggi molti consumatori cercano un progetto più che un prodotto. Il Salone del Bagno sicuramente sa bene interpretare questa stato delle cose, questa modalità di lavoro e di abitudine all'acquisto. Chi cerca un prodotto standard va nella grande distribuzione. Quello che vedo io, quindi, è che oggi le tendenze non rappresentano canoni estetici, ma concetti. Due in particolare: la gestione dello spazio e la sostenibilità”.
La domanda che non le abbiamo fatto e che lei si farebbe?
“Pensavi che fare il Presidente fosse così? No! …ma non lo dico pensando male, anzi, sono felicissimo”.
(per leggere la versione integrale dell'intervista Il Bagno Oggi e Domani, dicembre 2015, pag.60. Anche nella versione digitale al link http://edicola.ilbagnonews.it/webstore/newsstand.php )
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