In un percorso che va dalla staticità alla modularità, le aziende italiane di mobili per il bagno si sono sempre distinte per le lavorazioni accurate e di qualità, prima artigianali e poi industriali. Da sempre, ampia la varietà di stili, in linea con l’evoluzione degli stilemi di arredo degli altri ambienti della casa.
Professionalità e tecnologia, alta ebanisteria e tecniche di produzione moderne e all’avanguardia. Su questi presupposti si fonda la storia del mobile da bagno, che da elemento statico e autonomo diventa sistema liberamente componibile, abbina finiture diverse, sceglie materiali tecnologici o naturali, comunque realizzati per non alterarsi con l’umidità. Inoltre, con l’avvento del design, le aziende spesso non propongono solo i mobili ma un programma completo che può includere accessori e sanitari. Fondata nel 1979, Badenhaus è un’azienda che fin dai suoi esordi si caratterizza per la continua ricerca di soluzioni tecnologiche e nuovi materiali. Nel 1980 propone Smeraldo, elegante mobile lavabo che si distingue per il piano in marmo verde smeraldo e la fascia in radica intarsiata. Dotato di funzionali ripiani e cassetti, integra anche un’ampia specchiera e l’illuminazione. Negli anni Novanta è in voga lo stile classico retrò che conferisce un tono di classe al bagno. In linea con questa tendenza, Arbi Arredobagno lancia nel 1999 la collezione Sidro: dettagli e volumi equilibrati si arricchiscono del fascino materico del legno decapé, abbinato al piano in marmo chiaro con lavabo a incasso. Pochi anni dopo, nel 2003, Idea Group lancia la collezione Royal, moderna e – soprattutto – innovativa grazie agli elementi modulari da comporre a piacere, superando così la staticità dei “blocchi a terra”. Si possono realizzare composizioni personalizzabili non solo nei volumi ma anche nelle finiture: laccati lucidi e opachi in infiniti colori, impiallacciatura in Rovere sbiancato ed Ebano, piani in vetro sostituiscono il marmo, fino ad allora padrone indiscusso. Anche Antonio Lupi, nello stesso anno, propone uno stile pulito e lineare, con l’accostamento di materiali naturali e forti – pietra, legno, cristallo e acciaio – che distinguono il progetto Materia, vero e proprio programma modulare che si abbina ai sanitari.
La collezione di mobili per l’arredo bagno “Progetto”, di Inda, nasce invece nel 2005 e rappresenta un sistema componibile realizzato per rispondere alle esigenze di massima personalizzazione del cliente. Progetto esprime creatività e versatilità, grazie alla vasta possibilità di composizione e alle molteplici finiture proposte, plus di prodotto, in linea con le tendenze del design internazionale. Alla fine del 2015, a seguito della rivisitazione del designer italiano Sergio Brioschi, è nata la collezione Progetto+, dove protagonista è il design minimal che interpreta differenti mood stilistici, completato da un’ampia scelta di maniglie e soluzioni che fanno risaltare la funzionalità del prodotto.
Leggi lo Speciale #ilbagnofa300 sulla rivista digitale
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere