Attualità

Industria & Design – Caos: l’officina del bagno

L’approccio manifatturiero e progettuale che contraddistingue l’esperienza dell’azienda toscana Caos è quello di un’officina del bagno, ossia di un luogo capace di mettere insieme cultura artigianale, tecnologia e design, in una storia lunga quasi quarant’anni, partita dalla Toscana per diffondersi in tutta la penisola.

Nata nel 1981 come partner produttivo, la denominazione Caos arriva nel 1991, quando, abbandonato il principale partner, l’azienda si riorganizza per produrre e distribuire in autonomia, dimostrando con auto ironia che dal caos si può rinascere. Guidata attualmente da quattro soci, ognuno impegnato a gestire un ramo d’azienda – commerciale, logistica, amministrazione, produzione – con Leonardo Storai, Responsabile Comunicazione Caos e Paolo D’Arrigo, designer e consulente artistico Caos, prende forma la nuova sede, sempre a Prato, si rinnova il catalogo e si aggiungono gli ultimi prodotti disegnati. L’intento è quello di trasmettere una rinnovata percezione del marchio che è sì un’officina del bagno, per la conoscenza dei materiali e per la capacità di lavorarli, ma è anche un’azienda contemporanea, in grado di sperimentare le possibilità che offrono tecnologia e design.

Una produzione autonoma

Consapevole che la storia dell’azienda vada salvaguardata, Leonardo Storai intende allo stesso tempo valorizzare la capacità creativa del marchio, l’innovazione tecnologica che è alla base della produzione e l’artigianalità, non a caso definita 2.0. “La filosofia dell’azienda prevede una grande cura delle fasi progettuale e produttiva – ci ha spiegato Leonardo Storai. I nostri processi partono dal materiale grezzo per arrivare al prodotto finito, senza ricorrere a passaggi intermedi. Questo spiega perché pur mantenendo alta la qualità, riusciamo ad avere dei costi competitivi. È il sistema di una volta, più impegnativo e rischioso da un punto di vista imprenditoriale, ma che ci permette di essere più dinamici e assecondare tante richieste di personalizzazione. Questo spiega anche come mai Caos lavori con le stesse agenzie di rappresentanza da decenni, con alcune anche da 30 anni, soddisfatte della nostra capacità di assecondarne le esigenze”. L’ottone, lucidato e saldato a mano, è il materiale privilegiato da Caos, per termoarredi e accessori, talvolta accostato ad acciaio inox, plexiglass, ceramica, vetro e Vetrofreddo©. Inoltre, da oggi, con l’introduzione dell’alluminio, l’azienda è impegnata anche sul fronte della sostenibilità, studiando soluzioni in un’ottica di monomatericità e limitazione del peso dei prodotti, per facilitarne lo smaltimento e per renderli più leggeri per le spedizioni. “In questo momento di ripartenza, oltre a concentrarci sui prodotti e sulla comunicazione, stiamo pianificando una serie di attività dedicate alla rete vendita – ha ripreso Leonardo Storai. Intendiamo coinvolgere la nostra rete anche attraverso la valorizzazione delle nostre proposte e la nostra duplice vocazione artigianale e industriale”. 

Potete leggere l’articolo completo nella versione digitale del Bagno Oggi e Domani. Cliccate QUI.