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INDUSTRY meets FUTURE #324 | Florim e i paradigmi “rigenerativi”

Florim è la prima industria ceramica ad avere intrapreso questo percorso volontario completo - a partire dal Bilancio di Sostenibilità - e il suo presidente Claudio Lucchese spiega al Bagno Oggi Domani le motivazioni.

Fare impresa realizzando lo sviluppo responsabile del business non è un concetto astratto e si traduce in azioni concrete che abbracciano i tre ambiti della sostenibilità: economico, sociale e ambientale. Dal 2008 Florim rendiconta il suo operato di azienda responsabile attraverso il Bilancio di Sostenibilità redatto secondo le direttive internazionali del GRI (Global Reporting Initiative), comunicando in modo trasparente ai propri interlocutori i risultati raggiunti e condividendo gli obiettivi futuri, in un’ottica di confronto e miglioramento continuo. Nello scorso fascicolo della nostra testata (n. 323 n.d.r.) abbiamo descritto cosa sia il Bilancio di Sostenibilità e quali benefici comporti per le imprese in termini di competitività e reputazione. In questa seconda “puntata” proponiamo due ulteriori step che consolidano il modo evoluto di fare impresa, abbandonando un modello di business obsoleto che non risponde più alle necessità del mondo di oggi e di domani.

Scopo di lucro e scopi sociali vanno d’accordo

Il 19 marzo 2020 Florim ha trasformato la propria forma giuridica da società for profit a quella di Società Benefit. Si tratta di un’evoluzione del concetto stesso di azienda, introdotta a partire dal 2010 come Benefit Corporation negli USA e presente in diversi Stati del mondo. Le imprese integrano nel proprio Statuto la finalità di profitto con quella di perseguire uno o più scopi sociali o di pubblica utilità. Le Società Benefit si impegnano a creare condizioni favorevoli alla prosperità sociale e ambientale, oggi e nel futuro, e valore sostenibile nel lungo periodo. Questo protegge nel tempo la Missione aziendale anche a fronte di exit e acquisizioni, entrata di nuovi manager e capitali, passaggi generazionali o quotazioni in borsa. Fondata nel 1962 e radicata nel distretto ceramico di Sassuolo, Florim è diventata un’importante realtà internazionale grazie a due principali driver strategici: innovazione e sostenibilità. “Ritengo sinceramente che oggi il profitto sia un traguardo raggiungibile in modo coerente nel tempo, solo se le società operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente – afferma Claudio Lucchese, presidente di Florim – nei confronti di persone, comunità locale, territorio e ambiente per generare un impatto positivo a livello globale; diversamente il mercato tenderà ad espellerle.”

Certificazione B Corp: generare effetti positivi

Le aziende che ottengono la certificazione B corp sono una élite di imprese “rigenerative”, in contrapposizione a quelle “estrattive” che consumano risorse economiche, sociali e ambientali superiori a quanto siano in grado di generare come output. L’iter di verifica è imposto dall’ente certificatore BfiLab attraverso severi standard di trasparenza e sostenibilità. Con questa certificazione, da dicembre 2020 Florim rientra tra le 3.700 B Corp al mondo, le più evolute in termini di impatto positivo sociale e ambientale. Imprese protagoniste nel rigenerare la società, quindi, che non significa solo ridurre l’impatto sull’ambiente, ma produrre effetti positivi creando valore condiviso nella società e rigenerando la biosfera.

Anelli della stessa “catena”

Prima industria ceramica a essere Società Benefit e B Corp, questo è un grande traguardo per un’azienda come Florim, attiva in un settore ad alta intensità di energia e risorse. Un risultato che si aggiunge al Bilancio di Sostenibilità, avviato nel 2008. Ci sono diversi punti di contatto in questi tre passaggi verso una sostenibilità sempre più completa, che possiamo considerare livelli sempre più alti di assunzione di responsabilità a operare anche per il bene comune e per un futuro migliore. Ricordiamo che le B Corp sono aziende certificate da un ente indipendente, mentre le Società Benefit scelgono in autonomia di cambiare il proprio statuto in una forma giuridica virtuosa regolamentata dalla legge.

Questo è solo uno stralcio dell’articolo che potete leggere interamente sul numero 324 del Bagno Oggi e Domani. Per accedere all’edizione digitale CLICCATE QUI