Affreschi riportati alla luce, la volta a botte, l’unità spaziale ripristinata: in un contesto quattrocentesco, due bagni con un diverso passato ora fondono antico e moderno con eleganza.
L’appartamento in cui si trovano i due bagni, in un edificio del ‘400 nel centro storico di Prato, è stato restaurato valorizzandone elementi di pregio come gli affreschi, emersi da alcuni strati d’intonaco. Attiguo alla camera matrimoniale, il bagno padronale è stato ricavato da un piccolo bagno di servizio. «Durante i lavori di restauro – racconta l’architetto Michele Volpi – abbiamoscoperto che in origine i due locali erano un solo ambiente, con uno splendido e unico soffitto affrescato.
Riunire zona notte e bagno (e il loro prezioso soffitto)
Da qui la decisione di abbattere parzialmente la parete divisoria per sostituirla con un vetro illuminato da una strip led che, posta nella sua parte inferiore, esaltasse le pitture».L’intero impianto di illuminazione è a luce indiretta, con applique e strip led nascoste nei mobili. «Riguardo al rivestimento – continua il progettista –, abbiamo scelto il travertino spazzolato, per il pavimento e una parete, e la resina per il resto delle superfici, inclusa la doccia». Collocato di fronte al box doccia, il lavabo ha lo specchio direttamente sul vetro. I mobili, un piccolo pensile rivestito in foglia d’argento e il mobile a colonna specchiante, sono stati realizzati su disegno.
Da ripostiglio a vero gioiellino
Anche il bagno degli ospiti ha una sua storia. Originariamente era un ripostiglio, anche se sotto le innumerevoli mani di pittura celava un affresco, poco leggibile ma suggestivo. Si è deciso di togliere la pittura superficiale, ripulire e proteggere il tutto con un apposito prodotto lasciando che la patina del tempo enfatizzasse il fascino dell’ambiente. Per motivi di spazio qui i vasi si limitano al wc, dello stesso color pietra del lavabo da appoggio installato su un mobile il cui top è ricavato da una trave di rovere massello con effetto taglio sega. Una volta a botte incornicia le due pareti alte e strette tinteggiate di rosso carminio. Pur se cieco, il bagno prende luce da un oblò realizzato ad hoc sopra la porta d’ingresso.
Questo è solo uno stralcio dell’articolo che potete leggere interamente sul numero 318 del Bagno Oggi e Domani (da pag. 54 a pag. 57). Per accedere all’edizione digitale CLICCATE QUI
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