Nessuna soluzione di continuità tra zona notte e area benessere, ad eccezione dello spazio più riservato, nel restyling di un bagno dove il bicromatismo bianco-azzurro e i il contrasto tra legno e superfici acriliche creano un insieme elegante e omogeneo. Il progetto di Michele Roccabruna
Il bagno padronale si inserisce nella rivisitazione, per una giovane coppia, di un appartamento a Riva del Garda. La ridistribuzione degli spazi ha permesso di inglobare nella camera matrimoniale una doccia racchiusa in una teca vetrata, una vasca freestanding e un mobile lavabo con uno specchio appeso al soffitto. Il tutto in un unico ambiente aperto e senza filtri, dove una quinta in resina colorata abbraccia la vasca impreziosita da una mensola in olmo e da una lampada in cemento posizionata ad altezza ridotta per creare una luce soffusa. «Volendo dar vita a un ambiente di sicuro impatto estetico e sensoriale – sottolinea l’architetto Michele Roccabruna, autore dell’intervento –, tra il caldo legno di olmo a pavimento e il freschissimo blu a parete, come collante abbiamo scelto le superfici in Corian e Cristalplant, firmati Planit, per gli elementi benessere».
La giusta privacy
Unico spazio separato, un piccolo ambiente adiacente alla doccia, accessibile tramite una porta mimetizzata nella parete colorata, dove trovano posto wc e bidet. Come l’intero appartamento, anche lo spazio benessere principale – insieme agli atri due bagni – è caratterizzato da un pavimento in olmo europeo variegato ricco di sfumature cromatiche che si accompagnano efficacemente con il mobile lavabo laccato bianco di gusto minimale e realizzato su misura.
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