Oggi è Luca Ritmonio, giovane Amministratore Delegato che guida, con il supporto del padre, il gruppo fondato dall’omonima famiglia, a spingere la leva del rinnovamento, forte di una visione complessiva dell’azienda maturata nel tempo e di una personale chiarezza di obiettivi e di intenti estesi a tutti i comparti e i processi del gruppo.
Ritmonio è un’azienda tutta italiana con più di 70 anni di storia. Fondata a Quarona, in provincia di Vercelli, da Luciano Ritmonio, si è trasferita poi a Varallo e si è sviluppata ulteriormente sotto la guida del figlio Carlo. Siamo ora alla terza generazione con i nipoti di Luciano: Luca, attuale Amministratore Delegato e Giacomo Ritmonio.
Due gli ambiti settoriali nei quali opera in Italia e all’estero: la divisione Factory, specializzata nella produzione di componentistica e valvole di sicurezza; la divisone Bath&Shower, che produce rubinetteria e accessori di design per l’arredo bagno.
Con circa 150 dipendenti in un’età media compresa tra i 35 e i 40 anni, l’azienda ha chiuso il 2021 con un aumento del fatturato assestato al 27%, un successo del Made in Italy. A determinare questi risultati sono stati una tradizione consolidata e una propensione al rinnovamento.
Vediamo insieme a Luca Ritmonio come. Ritmonio è arrivata alla terza generazione. In che modo ti sei avvicinato all’azienda?
In modo molto naturale. Sono cresciuto in azienda e dall’età di 14 anni il primo giorno di vacanza da scuola coincideva con il mio primo giorno lavoravo, un po’ per scelta, un po’ per ambizione e un po’ per il senso del dovere trasmesso dalla mia famiglia. Dopo il diploma ho frequentato il corso di Disegno industriale e del prodotto all’Istituto Europeo di Design e nel 2009 – una volta concluso questo percorso – sono entrato a tempo pieno in Ritmonio. Affiancato da una figura più esperta, mi sono inizialmente occupato dei due ambiti più inerenti ai miei studi: il design di prodotto, in ufficio tecnico, e la comunicazione. Dopo aver maturato un’esperienza completa e conosciuto a fondo anche altri reparti, nel gennaio 2020 ho assunto il ruolo di Amministratore Delegato. Mi sono trovato da subito ad affrontare sfide complesse: il mio intento è sempre stato quello di continuare a migliorare e a migliorarmi, cercando – insieme al team dei nostri collaboratori – di portare vera innovazione in tutti gli ambiti. In un’ottica di evoluzione propositiva, guardo ad altri modelli, in settori differenti come l’automotive o la moda: top brand che hanno raggiunto una posizione globale consolidata.
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