“Rispetto ad altri, Jacuzzi è un marchio universalmente riconosciuto come sinonimo di benessere, poi indubbiamente il servizio". Le parole di del Presidente EMEA e Asia Jacuzzi®Brands Neil Tunstall
Nominato Presidente EMEA e Asia Jacuzzi® Brands a gennaio 2020, Neil Tunstall ci racconta la strategia che intende portare avanti, in una fase così delicata come quella che stiamo attraversando, per l’emergenza sanitaria ed economica.
In questo tempo così incerto, come intende procedere e quali traguardi vuole raggiungere?
“L’obiettivo è quello di investire in prodotti e innovazione e, partendo dalla nostra capacità di far muovere l’acqua, vogliamo portare la spa all’interno delle case, permettendo ai nostri clienti di dar vita al loro personale santuario per il benessere. L’emergenza Covid ha incrementato l’esigenza di possedere spazi wellness privati, tendenza che vediamo in espansione, in Italia come nel resto del mondo. Non a caso abbiamo incrementato la produzione e i prodotti che fino a ottobre usciranno dai nostri stabilimenti, sono già venduti”.
Su quali collezioni intendete puntare?
“Sicuramente sulla tecnologia Swirlpool® che permette un movimento circolare dell’acqua, garantendo benessere e relax. Vogliamo poi lavorare all’espansione del brand, partendo dal nostro core business che è l’idromassaggio e affiancandolo alla sauna, al bagno turco e alle docce emozionali, da proporre anche per l’ambiente domestico. Il segmento al quale ci rivolgiamo è quello premium che non è probabilmente alla portata di tutti i consumatori, ma che per qualità e tecnologia non può scendere al di sotto di una certa fascia di prezzo”.
Cosa vi differenzia da altri competitor?
“Rispetto ad altri, Jacuzzi® è un marchio universalmente riconosciuto come sinonimo di benessere, poi indubbiamente il servizio. In Italia abbiamo un network capillare svincolato dagli show room, formato da personale qualificato che garantisce l’assistenza necessaria. I nostri competitor possono produrre prodotti simili ai nostri, ma non possono replicare il nostro team”.
In assenza di appuntamenti fieristici, cosa proporrete al pubblico?
“In molti paesi, inclusa l’Italia, le esperienze fieristiche sono la principale occasione per far conoscere direttamente ai clienti i prodotti. Dovevamo essere al Fuori Salone con uno spazio dall’atmosfera speciale, come piazza S. Marco a Milano, ma per l’emergenza Covid non è stato possibile. Stiamo pensando ad altre modalità e al momento stiamo incontrando da remoto i nostri distributori, un’esperienza nuova che sta funzionando. Certo, si tornerà sicuramente agli incontri diretti, ma al momento gli eventi virtuali sono un buon compromesso”.
Pensate di implementare la vendita online?
“No, perché i nostri prodotti vanno visti e spiegati. Il nostro sito ha una funzione più di marketing che di vendita. Stiamo poi implementando i configuratori che permettono di visualizzare diverse combinazioni di materiali e colori, per poi agevolare il processo di vendita. Investiremo in contenuti digitali, sui video, sulle immagini e su tutti quegli strumenti che permettono di spiegare per bene ai consumatori quale prodotto può essere per loro più adatto”.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere