La mostra Natural Things prevede otto installazioni ciascuna inserita all’interno di uno spazio cilindrico di 4 metri di diametro delimitato da una maglia porosa sospesa. I Lithic Garden, invece, si snoderanno lungo un percorso pavimentato sul quale si affacciano cinque spazi ciascuno delimitato da tre pareti che offrono una vista in sezione dell’interno del giardino racchiuso.
La 54a edizione di Marmomac, il salone internazionale del marmo e della pietra naturale in scena a Verona dal 25 al 28 settembre 2019, si focalizzerà sull’essenza materica della pietra, ossia sull’appartenenza di questo materiale alla biosfera come elemento fondamentale della natura, attraverso il quale l’uomo ha dato forma al proprio habitat. In occasione del salone andranno in scena due interessanti mostre.
NATURAL THINGS (pad. 1 The Italian Stone Theatre)
a cura di Raffaello Galiotto
a cura di Raffaello Galiotto
Il ricco e variegato panorama di prodotti che popolano le nostre abitazioni domestiche o collettive è realizzato con l’impiego di molteplici materie: artificiali, naturali o miste. La varietà crescente, unita alla sempre maggiore abilità delle aziende di imitare le materie naturali più pregiate con effetti cromatici e tattili, rende sempre più difficile il riconoscimento dell’autenticità naturale. In questo scenario confuso, la pietra, quale materia naturale per eccellenza, può fungere da elemento di connessione reale e fisica tra uomo e natura.
La mostra si pone come obiettivo la riscoperta di questo atavico rapporto attraverso otto progetti di design inediti, prodotti da altrettanti affermati designer con esperienza nel materiale lapideo e realizzati da aziende italiane di eccellenza del settore. Le otto installazioni saranno inserite ciascuna all’interno di uno spazio cilindrico di 4 metri di diametro delimitato da una maglia porosa sospesa e costituiranno un arcipelago di isole nel quale il visitatore potrà accedere liberamente. Ogni progetto sarà accompagnato da testi e videointervista dell’autore facilitando la comprensione e le finalità di ciascuna installazione.
LITHIC GARDEN (pad. 1 The Italian Stone Theatre)
a cura di Vincenzo Pavan
a cura di Vincenzo Pavan
L’ambiente naturale come fusione di due mondi, geologico e biologico, può essere raccontato e interpretato in uno spazio racchiuso, una stanza aperta verso il cielo. Analogamente all’Hortus conclusus, che racchiudeva in un microcosmo di simboli l’aspirazione del mondo medievale a un legame profondo con la natura e il soprannaturale, il Giardino di Pietra può rappresentare oggi un luogo entro cui materiali geo e bio, contaminandosi reciprocamente, possono produrre nuove idee di habitat per l’uomo, in un auspicato e ricercato rapporto di sostenibilità, equilibrio e armonia con la natura. A questo obiettivo è mirata la mostra Lithic Garden, curata da Vincenzo Pavan e affidata alla creatività di progettisti di prestigio internazionale in collaborazione con aziende del settore lapideo impegnate nella sperimentazione di tecnologie innovative nella lavorazione dei materiali. I Lithic Garden si snoderanno lungo un percorso pavimentato sul quale si affacciano cinque spazi ciascuno delimitato da tre pareti che offrono una vista in sezione dell’interno del giardino racchiuso. Superfici orizzontali e verticali, sedute ed elementi scultorei, inserti vegetali o acquei formeranno i temi di una progettazione che troverà nelle aziende partecipanti dei partner ideali per la sperimentazione delle tecnologie di nuova generazione nella trasformazione dei materiali lapidei. Durante le giornate di manifestazione è prevista nella Forum Area una presentazione con tavola rotonda dei progetti della mostra con la partecipazione degli autori e delle aziende.
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