Grande concorso internazionale per gli studenti di Architettura e Ingegneria. Tema: la riqualificazione della periferia urbana di Milano/Crescenzago. Le visioni vincitrici: torri mangia-smog, verde, un quartiere accessibile e democratico
Sono Anna Toborek e Joanna Machera, studentesse polacche della facoltà di architettura della Silesian University of Technology a Gliwice, nel sud della Polonia, le vincitrici del Multi Comfort Student Contest 2019, il concorso internazionale promosso dal Gruppo Saint-Gobain che da quindici edizioni chiede agli studenti di Architettura e Ingegneria di tutto il mondo di rigenerare un’area urbana. Una diversa ogni anno. Questa volta Crescenzago, periferia nord-est di Milano. Il progetto vincitore prefigura torri ionizzanti che puliscono l’aria.
Il secondo premio è andato al team composto da Emmanuella Ohene Mantey, Mohamed Fakhri e Patrick Kore della Abidjan School of Architecture in Costa d’Avorio. Nel loro studio il verde non è decoro, ma infrastruttura. Al terzo posto lo studente bielorusso Bakhrom Khakimov della Brest State Technical University. Il costo contenuto e l’approccio prefabbricato previsti dal suo progetto, creano un quartiere accessibile e democratico.
La giuria internazionale – composta dall’architetto Leopoldo Freyrie (presidente), Gabriele Rabaiotti, Assessore ai Lavori pubblici e alla Casa del Comune di Milano, Corrado Bina, direttore Progetto Piano Quartieri del Comune di Milano, Marco Sammicheli, responsabile delle Relazioni Internazionali della Triennale di Milano, Roland Matzig, architetto esperto di edilizia sostenibile, Leif Andersson, direttore R&D Saint-Gobain Isover, Slawomir Szpunar, direttore marketing internazionale Saint-Gobain, Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano (membro onorario) – ha anche assegnato due menzioni speciali: al team russo formato da Kuzmenko Timofey, Diyanov Artem e Budyuk Anna della Tomsk State University of Architecture and Building e alla coppia Yeonjae Kang e Kyungsun Youn della Korea University in Corea del Sud.
A questa edizione hanno partecipato 2200 studenti (suddivisi in oltre 900 team) da 199 università di 34 Paesi. Il Concorso era articolato in due fasi: una nazionale, organizzata nei singoli Paesi, ed una internazionale, a cui hanno avuto accesso i vincitori di ciascuna fase nazionale. Sono stati 60 i team che hanno partecipato alla finale, svoltasi a Milano, e per la ptima volta in Italia, dal 5 al 7 giugno,con il patrocinio del Comune di Milano, di Green Building Council Italia, del Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano. Obiettivo del Concorso è comunicare l’idea di Multi Comfort, ovvero del costruire sostenibile ed in modo energeticamente efficiente, con un focus particolare al comfort e benessere dei futuri occupanti.
Il ‘compito’ (task) affidato agli studenti, individuato in stretta collaborazione con il Comune di Milano, riguardava la realizzazione di un progetto di riqualificazione e riconnessione urbana dell’area adiacente alla stazione metropolitana di Crescenzago, in linea con la visione #milano2030. In particolare si tratta della riqualificazione di tre edifici residenziali esistenti, di proprietà del Comune di Milano (situati in via Rizzoli), connessi ad un lotto di nuova costruzione ad uso misto: residenziale, servizi e spazio pubblico.
I progetti dovevano essere innovativi, sostenibili, ad elevata efficienza energetica, in linea con i principi del programma Multi Comfort Saint-Gobain e dovevano tenere in debita considerazione le particolari condizioni climatiche della zona. Oltre agli aspetti strutturali e costruttivi, le soluzioni architettoniche proposte dovevano essere perfettamente integrate con l’area circostante e tenere in considerazione gli aspetti economici e sociali, nell’ottica di un approccio costruttivo sostenibile ed innovativo, originale e creativo.
I vincitori si sono aggiudicati, oltre a una somma in denaro – 1.500, 1.000 e 750 euro – uno stage presso un prestigioso studio di architettura.
Le motivazioni della Giuria
1° premio: il progetto, denominato Co.Living, ha il coraggio di superare la tradizionale funzione dell’architettura proiettandola verso un nuovo ruolo attivo nella protezione ambientale, proponendo forme forti e morfologia, aggiungendo ulteriore qualità al luogo. Le torri potrebbero diventare un punto di riferimento nel quartiere, creando una nuova identità riconoscibile per l’area di Crescenzago e aumentando la qualità della vita quotidiana.
2° premio: una delle ambizioni della visione di #milano2030 è quella di sfidare un’idea contemporanea di metropoli; il team ha ben compreso il ruolo cruciale dell’infrastruttura verde nel contesto urbano. Il progetto, The Social Canopy, è davvero connesso con il resto del quartiere per creare un luogo sociale e fornire uno spazio confortevole e gradevole per gli abitanti di Crescenzago.
3° premio: il progetto, Induction, è molto completo, gestisce la complessità del compito in modo efficace, il ‘basso costo, e l’approccio prefabbricato’ creano un quartiere accessibile e democratico.
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