Con Seven, novità che verrà presentata al Cersaie 2019, l'azienda ridisegna un classico senza tempo
In occasione del Cersaie a Bologna Nobili Rubinetterie (Pad.29 C35) presenta la nuova rubinetteria bagno Seven disegnata da Meneghello Paolelli Associati. Una vera e propria collezione di miscelatori dalla linea maschile, rigorosa: lavabo, lavabo alto per lavabo a catino (h 27,5 cm), bidet, corpo vasca, corpo doccia, termostatico doccia/vasca e corpo incasso doccia. Dietro al disegno squadrato eppure ammorbidito l’alta tecnologia produttiva Nobili con macchinari e software all’avanguardia sviluppati internamente o in sinergia con i più importanti player internazionali.
“Un miscelatore realizzato da stampo che rimanda all’estetica dei prodotti realizzati da barra, in genere molto pesanti e con geometrie marcate” spiega Carlo Alberto Nobili “Una lavorazione resa possibile dal nostro reparto di fonderia ma anche da robot capaci di smerigliare e lucidare ogni componente in modo fino ad oggi impensabile“.
Nei miscelatori lavabo l’abbattimento dei consumi idrici è garantito dalla cartuccia ceramica ad immersione NobiliWidd®28 mm con limitatore di portata che dimezza il consumo di acqua, frenando l’apertura della leva in corrispondenza con la metà della portata d’acqua (50%). Nella versione “eco” l’apertura della leva in acqua fredda (energysaving), anziché con acqua miscelata, evita l’accensione involontaria della caldaia e il conseguente consumo di acqua calda.
“Con Seven abbiamo voluto dare vita a un nuovo classico, senza tempo” raccontano Sandro Meneghello e Marco Paolelli “Abbiamo sfruttato il concetto di ‘attenzione distratta’ con un’estetica sofisticata ma non predominante in bagno, in modo che il cervello la percepisca senza esserne disturbato. Questo aspetto lo rende facilmente inseribile in qualsiasi ambiente bagno. Ad un primo sguardo può sembrare spigoloso, ma non è freddo. Le superfici esterne sono perfettamente rettangolari ma raccordate da superfici inferiori morbide, capaci così di alleggerire il corpo, ammorbidendolo e rendendolo contemporaneo.”
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