"Consapevoli che la parola chiave in questo periodo è ripartenza, abbiamo messo in campo la nostra esperienza e le nostre competenze multidisciplinari creando l'Agenda #organizzolaripartenza". Intervista a Giuseppe Piazza, founder e CEO di Nordest Innovazione
Nordest Innovazione, partner del Bagno Oggi e Domani nella progettazione dell’Osservatorio Showroom 2020 e di workshop dedicati al settore, ha ideato un e-book strategico per gestire al meglio la Fase 2. Si tratta dell’Agenda #organizzolaripartenza (la puoi scaricare QUI): dieci spunti di riflessione per affrontare il futuro con una visione più chiara sugli elementi strategici del business, sui processi e sulle soluzioni più efficaci. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Piazza, founder e CEO di Nordest Innovazione.
Come è nata l’idea di questo ebook?
L’idea è nata in modo naturale da un confronto interno e con alcuni clienti sugli impatti futuri del Covid-19. Occupandoci di gestione aziendale e in diversi ambiti, è stato normale discutere tra di noi su come questa situazione stia cambiando le “regole del gioco”, dall’organizzazione delle attività alla gestione delle Risorse Umane, dalle strategie di mercato alla gestione della produzione fino all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. Il mio socio Luca Realdon, partendo da un suggerimento lanciato dalla collega Francesca Galasso, ha avuto l’intuizione di raccogliere queste riflessioni per poterle condividere, e a questo progetto hanno aderito tutti i colleghi con entusiasmo.
Non è un manuale autoreferenziale, il lettore professionista ha infatti la possibilità di misurarsi con le tematiche. Anche questo è un modo per ripartire con concretezza?
Sì, hai ragione, non è stato pensato guardando in modo particolare a noi, ma confrontandoci davvero su ambiti concreti che frequentiamo tutti i giorni nelle aziende clienti e partner durante le nostre attività di consulenza Direzionale. Per questo, le tematiche sono vicine e conosciute a chi ha la responsabilità di gestione di impresa e su queste è e sarà costretto a misurarsi. Le nostre riflessioni non vanno, pertanto, lette come soluzioni a problematiche complesse, ma come stimolo e confronto a valutazioni che ciascun imprenditore o amministratore delegato sta facendo. Spero davvero che possano rappresentare un impulso a trovare le appropriate contromisure alle sfide che ci aspettano.
Sentimento e ragione: in un momento in cui la parte emotiva è fortemente sollecitata (non solo in negativo…) dobbiamo imparare a guardare al futuro con lucidità. Quali sono gli strumenti principali?
Naturalmente questo è un momento di forte e diffusa emotività, diversi sentimenti si accavallano in tutti noi: paura, dolore, incertezza, rabbia. Ma anche voglia di reagire e ripartire e la speranza di una ritrovata normalità. Partirei proprio da questa ultima emozione, per trasformarla nel primo strumento per guardare al futuro: la consapevolezza che la prossima normalità, in realtà, ci porterà in una dimensione diversa da quella che vivevamo prima. Quindi la razionalità ci deve imporre l’accettazione del cambiamento, che impatterà in modo più o meno forte a seconda del settore e dell’ambito di lavoro, ma che, comunque, sarà pervasivo e sconcertante, come tutti i cambiamenti.
Questo periodo, inoltre, ci costringe a ritornare ai “fondamentali”, di ritornare a focalizzarci sugli elementi basilari del nostro business: saremo costretti a guardare con occhi diversi ai clienti, recependo le sue diverse modalità di approccio all’acquisto e fruizione di prodotti e servizi; la gestione finanziaria, sollecitata in modo importante, costringerà a pianificare in modo attento anche chi prima gestiva la cassa in modo inefficiente; gli sprechi di tempo e denaro non saranno più consentiti. Ma, soprattutto, a fianco di una intensa attività quotidiana per uscire dall’emergenza, saremo tutti costretti a ragionare strategicamente per cercare di interpretare, nel modo più razionale possibile, gli scenari futuri.
10 punti, quale di questi a tuo parere ha la priorità?
Tutti gli aspetti su cui abbiamo sentito l’urgenza di scrivere e condividere rappresentano un momento di riflessione che riteniamo obbligato e utile alla ripartenza. In termini di priorità, e tralasciando l’ovvia attenzione da dedicare alla gestione finanziaria, ritengo sia importante focalizzarsi nel ripensare il proprio modello di business, in particolare nel rimodulare l’offerta di valore rispetto alle mutate esigenze dei clienti. In questo senso, come sempre dietro alle difficoltà di tutti i momenti di crisi ci sono altrettante opportunità, che vanno colte per poter continuare a competere. L’altro tema prioritario è quello della digitalizzazione, che rimane una sfida da vincere assolutamente, e che mai come in questa situazione ci appare, in modo chiaro e ineluttabile, quale leva di sviluppo per i futuri scenari.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere