Sul numero #333 del Bagno Oggi e Domani è stata pubblicata la puntata dedicata all’Osservatorio Arredobagno. Il tema è quello della comunicazione. Ecco uno stralcio dello speciale.
Per affrontare al meglio i profondi mutamenti delle imprese, dei mercati e dei consumi, il mondo della comunicazione è attraversato da profondi mutamenti. In questa quinta puntata del nostro progetto editoriale indaghiamo come, quando e secondo quali modalità si può intraprendere una comunicazione vincente per un prodotto o un progetto di design. Quali sono gli strumenti più efficaci e, rispetto a dieci anni fa, cosa è davvero importante comunicare oggi? Capire e decidere quale approccio possa “bucare” la massa di informazioni e fare arrivare al target giusto il messaggio giusto, richiede un grande impegno e un lavoro di analisi preciso. Questo il compito di numerose figure professionali, all’interno di Agenzie stampa/PR e Studi di Progettazione, con specificità sempre nuove e diverse, al passo con l’evoluzione continua dei mercati.
Il design è un grande valore, possiamo pensarlo come un motore propulsore che trasporta energia vitale dall’azienda ai suoi prodotti e viceversa, legando strettamente queste due entità. Questi flussi di energia composti da una pluralità di “valori” – interni all’impresa di produzione e relativi al prodotto – va però organizzata, gestita e incanalata secondo percorsi e tasselli precisi, per poi confluire nelle tecniche di comunicazione più appropriate. Infatti, la domanda fondamentale è: come può un prodotto – ben fatto e di design – imporsi all’attenzione del target di riferimento quando siamo quotidianamente bombardati da notizie e messaggi pubblicitari? Le risposte – come vedremo – ci sono.
Cosa cambia, cosa resta
Negli ultimi dieci anni i mezzi di comunicazione – strumenti e tecnologie – sono cambiati ma non l’approccio, le modalità della comunicazione, che restano di “sostanza”. Come afferma Gabriella Del Signore, fondatrice e owner dell’agenzia Ghenos Communication, “Fin dalla nostra nascita, 25 anni fa, siamo specializzati sulla comunicazione del prodotto e del progetto di design. Il design è un mondo complesso e articolato, lo si deve conoscere bene in profondità, a 360°. Solo così, infatti, si possono valorizzare i plus del prodotto, da comunicare sia attraverso strumenti classici come i comunicati stampa – dove la terminologia è appropriata e precisa – e che sono personalizzati in base alle diverse tipologie di media a cui sono destinati – dai magazine cartacei al web – sia attraverso newsletter, sito web dell’azienda, canali social.”
Un aspetto importante della comunicazione del prodotto di design, il linguaggio, è molto cambiato negli ultimi anni: abbandonato lo stile “superlativo” dove tutto era splendido e, a volte, conteneva anche una certa dose di ambiguità, oggi le parole sono più oneste, concrete e rigorose, veritiere e coerenti. Intorno al prodotto, questo tipo di comunicazione crea una narrazione precisa che resta impressa nella mente dell’utente finale, un peculiare story-telling coerente con la brand identity.
L’identità di brand, infatti, è il modo in cui un’azienda si presenta ai consumatori attraverso diversi elementi: nome, logo, mission, know-how, ovviamente i prodotti, prezzi, pubblicità e rapporto con gli stakeholders. Brand identity, quindi, non è solo avere un’immagine coordinata immediatamente riconoscibile, ma deve anche rispecchiare valori, la personalità e gli obiettivi del brand. Professionisti specializzati in product branding e marketing, insieme alle Agenzie di Comunicazione, aiutano le aziende a definire i valori differenzianti dei loro prodotti e servizi e a diffonderne la conoscenza attraverso i media più appropriati per raggiungere il target prefissato. Infatti, come afferma Enrica Colzani – Art Director e Responsabile Marketing e Comunicazione in Emo Design – “Ho lavorato per anni come Direttore Marketing in aziende italiane, la quotidianità è pressante e non si ha tempo di porsi troppe domande su come si viene percepiti dall’esterno. Inoltre, i feedback che arrivano dalla rete vendita o dal fatturato sono legati al momento presente. Serve grande disciplina e si deve fare un grande sforzo per fare analisi obiettive su se stessi come impresa.”
Va da sé che la narrazione del prodotto di design – chiara, veritiera e d’appeal – include anche le immagini, fotografiche e video. Bandite le vecchie formule dove belle modelle “valorizzavano” il prodotto, oggi, soprattutto nell’arredobagno di design le immagini declinano il prodotto come protagonista di atmosfere ispirate al relax e al benessere, sottolineano dettagli di pregio, ergonomia e nuove funzionalità, materiali di pregio, dispositivi high-tech integrati – spesso nascosti e che vengono svelati – e tante altre caratteristiche, anche di produzione, che lo distinguono e che oggi sono in linea con le aspettative dell’utente finale, dell’architetto, del contractor. Tutti questi “strumenti del mestiere” permettono di riposizionare un brand, come nel caso si Spatium Piscine, azienda B2B con cui Joelle Tambone ha lavorato realizzando una perfetta comunicazione dedicata anche al B2C, donando al brand una nuova immagine molto innovativa. Il design, la bellezza del prodotto, è stata una “leva” importante che ha permesso di realizzare uno story-telling declinato su diversi strumenti di comunicazione.
Il catalogo, per esempio, è sviluppato in senso orizzontale e non verticale perché questo permette al prodotto di esprimersi al meglio. “Le immagini – prosegue Joelle Tambone – parlano di design e architettura, e anche di arte. Anche nel nostro lavoro per l’azienda Bonomini Sifoni, design, marketing strategico e story-telling ci hanno permesso di valorizzare un prodotto tecnico come il sifone, facendolo vivere con l’ambiente e dialogare in modo trasversale con il progettista, l’idraulico e l’utente finale. Il design per noi è un grande ‘conduttore’ dal punto di vista creativo, di story-telling e di innovazione.”
L’articolo completo lo trovi sul numero #333 del Bagno Oggi e Domani.
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