Sono tempi difficili. L’export internazionale ne risentirà, ma potrebbe trasformarsi in un volano positivo? Come si stanno muovendo le Associazioni di settore? Da questo ultimo approfondimento dedicato all’esportazione dei prodotti arredobagno emergono delle direttrici che possono guidare le nostre aziende nell’affrontare l’incertezza.
Sul numero #334 del Bagno Oggi e Domani è stata pubblicata la nuova puntata dedicata all’Osservatorio Arredobagno. Il tema è quello dell’internazionalizzazione. Ecco uno stralcio dello speciale.
Siamo nel mezzo di quella che sembra essere una “tempesta perfetta”. Il caro energia e il caro materie prime – queste ultime difficilmente reperibili – comportano una crescita vertiginosa dei prezzi lungo tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione che, ovviamente coinvolge anche le esportazioni. A questo si aggiunge l’incertezza geo-politica causata da venti di guerra e quella economica dovuta all’inflazione. Sì, sono tempi difficili. L’export internazionale ne risentirà, ma potrebbe trasformarsi in un volano positivo? Come si stanno muovendo le Associazioni di settore? Da questo ultimo approfondimento dedicato all’esportazione dei prodotti arredobagno emergono delle direttrici che possono guidare le nostre aziende nell’affrontare l’incertezza.
“Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare”. Questa frase di un celebre film condensa bene lo spirito con cui le imprese del settore arredobagno made in Italy con forte vocazione all’esportazione possono, e devono, affrontare la congiuntura attuale. Emergono parole chiave come resilienza, analisi, pianificazione, valori, che racchiudono in sé una serie di azioni utili per proseguire – servendosi di strumenti nuovi e tradizionali – il percorso di internazionalizzazione dei mercati. L’export, infatti, gioca un ruolo fondamentale per le aziende del settore arredobagno e, nel periodo gennaio-maggio 2022 ha rappresentato il 45% delle vendite complessive con un ammontare di 793,6 milioni di euro (+13,75 sul 2021). Cifre importanti, quindi, che confermano la dinamicità del settore.
2022: una boccata di ossigeno
I dati forniti da Assobagno, frutto delle ultime rilevazioni del Centro Studi FederlegnoArredo e che riguardano i primi cinque mesi dell’anno in corso, sono confortanti per l’intero settore arredobagno. Si prevede una chiusura del 2022 a +10,3% con un andamento generale positivo: export a +12,1% sorpassa il mercato nazionale a +9%. La stragrande maggioranza delle imprese reputa che chiuderà il 2022 con ricavi in crescita rispetto al 2021 per quanto riguarda le vendite sia sul mercato interno sia per l’estero. Dopo gli anni peggiori della pandemia, quindi, le aziende italiane di arredobagno sono state veloci nel reagire con forza presidiando molto bene i mercati internazionali. D’altronde, sono anni che le esportazioni del settore sfiorano il 50% delle attività commerciali globali e, sebbene con percentuali diverse, tutti i comparti dell’arredobagno hanno visto crescere le vendite all’estero.
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