Gestire i rischi finanziari derivati dai cambiamenti climatici, l'esaurimento delle risorse, il degrado ambientale e le questioni sociali nonché promuovere la trasparenza, la visione a lungo termine nelle attività economico-finanziarie. Tutto questo oggi ha a che fare con una nuova idea di sostenibilità. La seconda puntata del 2023 dell'Osservatorio Arredobagno
Sono in atto forti cambiamenti climatici in tutte le regioni della Terra, crescono siccità e povertà, si combattono “guerre economiche” senza esclusione di colpi per garantirsi le materie prime più rare e irrinunciabili. Si sono aperti scenari preoccupanti per il prossimo futuro a cui i Paesi Europei vogliono opporre un’inversione di rotta in termini concreti. Il Parlamento europeo, infatti, ha avviato un nuovo percorso che lega più strettamente la dimensione della sostenibilità all’economia e alla finanza: riorientare i flussi di capitali verso investimenti ESG al fine di realizzare una crescita sostenibile e inclusiva. In questa seconda puntata dell’Osservatorio Arredobagno, pubblicato sul numero #336 del Bagno Oggi e Domani, riassumiamo e analizziamo il percorso della Sostenibilità sia dal punto di vista normativo – perché sono tante le imprese del settore arredobagno che hanno aderito volontariamente a queste regole – sia tenendo in considerazione le innovazioni di prodotto che rendono la sostenibilità qualcosa di concreto nella vita quotidiana di tutti.
Saper scegliere
Essere aziende sostenibili, designer sensibili che seguono le regole dell’eco-design, essere consumatori e progettisti responsabili e attenti nello scegliere la qualità del prodotto, anche in termini di Life Cycle Costing. Questo approccio significa valutare i costi – diretti e indiretti – del prodotto durante l’intero ciclo di vita. Nella scelta di acquisto, quindi, si deve considerare il costo dell’oggetto sommato a quelli di manutenzione e di riparazione, di consumo di acqua e di energia. Ecco allora che, quando si valuta il prezzo finale del prodotto, spendere di più può significare spendere di meno. Pensiamo alla rubinetteria, per esempio. Quanto vale, in termini di serenità, non doversi occupare di continui interventi idraulici? E quanto vale – in termini di denaro – evitare perdite di acqua, malfunzionamenti e sprechi di energia? Sono aspetti che si possono calcolare. Anni fa, quando abbiamo sostituito le vecchie lampadine a filamento con le nuove a led, oppure gli obsoleti elettrodomestici con altri a basso consumo, ci si è subito accorti del risparmio in bolletta e del piacere di avere finalmente prodotti efficienti ed efficaci. Senza dimenticare che una casa bella e confortevole influisce positivamente sui nostri sensi, ci fa sentire meglio, e ancora di più quando sappiamo che gli oggetti che ci circondano sono fatti per durare, non sono nocivi per la salute e sono riciclabili a fine vita.
Sala da bagno: laboratorio del risparmio
Bagno come ambiente privilegiato per stare bene, dove rilassarsi e rigenerarsi. Vasche idromassaggio, avvolgenti docce multigetto, cromoterapia, musica, sauna e bagno turco, sono tutte soluzioni che coniugano effetti terapeutici riconosciuti, benessere fisico e mentale. L’acqua è sinonimo di vita e l’idroterapia dimostra quanto questa sia un prezioso alleato per la nostra bellezza e salute. Di contro, e la sala da bagno è l’ambiente della casa dove si consuma più energia, mentre qui l’utilizzo dell’acqua corrisponde al 32% dei consumi generali di una famiglia tipo. Al di là di questi dati, resta il fatto che ridurre il consumo di acqua ed energia si può ed è un imperativo categorico non solo per il portafoglio ma anche in previsione di possibili riduzioni di erogazione a causa della siccità in Italia. La soluzione è scegliere prodotti e materiali efficienti. Per esempio, vasche di dimensioni compatte e/o in materiali che mantengono a lungo la temperatura dell’acqua, come l’acrilico sanitario, il Marmoresina, materiale composito a base di graniglie di marmo e particolari resine, il Quarrycast® costituito da roccia calcarea Volcanic Limestone™ naturalmente bianca. Rubinetti dotati di rompigetto o aeratore per ridurre la portata d’acqua, ma anche modelli che, in aggiunta, limitano la temperatura massima dell’acqua. Vi sono poi miscelatori con cartucce che limitano il consumo energetico e con posizioni della leva studiate per evitare sprechi non intenzionali di acqua calda. I soffioni possono essere dotati di una valvola che limita il flusso per un’erogazione massima di 10-11 litri al minuto. Da considerare anche quelli che offrono getti piacevoli e rilassanti come nebulizzazione e pioggia che consumano meno acqua rispetto a quelli tradizionali, e i modelli che sfruttano il flusso d’acqua per creare e fornire l’energia necessaria all’accensione di led colorati per la cromoterapia. Infine, il miscelatore termostatico consente di impostare rapidamente la temperatura esatta dell’acqua senza che siano necessarie ulteriori regolazioni, evitando così inutili sprechi e indesiderate scottature. Vi sono anche modelli dove basta premere un bottone per ridurre il flusso dell’acqua e utilizzarne la quantità effettivamente necessaria e altri che aggiungono il limitatore di temperatura – disponibile sia per il miscelatore sia per il gruppo doccia –una soluzione che contiene i consumi pur offrendo un getto voluminoso. Per quanto riguarda i termoarredo – ad acqua o elettrici – diversi brand propongono soluzioni ad alta efficienza termica, quelli in alluminio si scaldano molto velocemente, e con un design studiato per asciugare non solo l’accappatoio ma anche la biancheria, risparmiando così sui consumi dell’asciugatrice. Da ultimo, quante volte in una giornata una famiglia utilizza la cassetta di risciacquo? Meglio sceglierla con tasti che riducono lo scarico a pochi litri: vi sono modelli che permettono di regolare il risciacquo parziale da 4 a 2 litri e quello totale da 7 a 3,5 litri. Se poi, oltre a risparmiare acqua ed energia si desidera avere più spazio in bagno, la smart toilet – che integra la funzione bidet – è sicuramente l’ideale, benessere incluso!
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