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La casa ideale degli italiani? Un luogo sempre più fluido e funzionale

Secondo l'Osservatorio della Casa, il 66% degli intervistati ha realizzato almeno un’attività di manutenzione, ristrutturazione, abbellimento nel 2019. Nel 2019 la spesa media per la ristrutturazione di una o più stanze dell’abitazione è stata di € 8.919, con un incremento del 38% sull’anno precedente. Il 53% degli intervistati ha rivisto gli spazi domestici in funzione di nuovi stili di vita, siano essi legati a fenomeni sociali (nuove famiglie) o lavorativi (smart-working e home office)

Sono stati presentati a Milano i risultati dell’Osservatorio sulla Casa 2019, giunto alla sua sesta edizione. L’indagine – condotta da Habitante e promossa da Leroy Merlin – è nata con l’obiettivo di monitorare gli stili abitativi degli italiani per raccogliere quante più informazioni su tendenze e caratteristiche della casa del futuro, secondo le aspettative dei loro abitanti.

Lo studio, condotto su un campione di oltre 2000 individui rappresentativo della popolazione italiana, ha delineato il nuovo concetto di casa per gli italiani, un luogo fisico che si evolve e si adatta alle esigenze dei propri inquilini che – rispetto al passato – sono mutate anche in base ai recenti fenomeni sociali legati alla famiglia, con la nascita di nuove forme di convivenza. Più della metà degli italiani (53%) ha infatti effettuato lavori di ristrutturazione proprio per necessità dovute ad un cambiamento dello stile di vita (famiglie allargate, coppie separate, single che ospitano sposati, coppie omosessuali e divorziati soli). Le nuove esigenze, però, non sono solo legate all’ambito strettamente affettivo ma anche al maggiore dinamismo professionale: lo smart working cresce e, rispetto al 2018, aumenta lo spazio domestico dedicato al lavoro (che coinvolge oltre 6 milioni di abitazioni).

Nel 2019 il 66% degli italiani ha svolto almeno un’attività di ristrutturazione o manutenzione nella propria abitazione con un investimento economico medio pari a € 8.919 (€ 2.500 in più rispetto al 2018). Tra le principali voci di spesa si evidenziano: l’imbiancatura delle pareti (49%), la manutenzione degli impianti idraulici (29%), l’acquisto degli arredi per il bagno (25%) e del mobilio per la cucina (23%).