"Assobagno non è e non deve esser solo luogo di confronto sul Salone del Mobile e altre fiere, ma luogo di incontro tra le aziende del settore per dare propulsione ad iniziative trasversali o di carattere specifico merceologico", ci dice Paolo Pastorino
All’indomani dell’elezione del nuovo Consiglio di Assobagno di FederlegnoArredo con Elia Vismara come Presidente, abbiamo raggiunto il past president Paolo Pastorino per fare il punto sul mandato che ha ricoperto negli ultimi tre anni, sugli obiettivi raggiunti e sul futuro dell’associazione.
Quali sono state le tappe più significative del suo mandato come presidente di Assobagno?
Cercare di dare un assetto organizzativo ed un’identità più evoluti all’associazione, in particolar modo con la creazione dei gruppi di lavoro tecnico non solo per le cabine / chiusure doccia, ma anche per tutte le altre merceologie; percepiti sicuramente bene dagli associati che, dopo la loro creazione, sono incrementati sensibilmente
Da associato a presidente: come cambia la percezione del valore dell’associazione dalla nuova prospettiva?
Aumenta il senso di responsabilità, costante è stata la consapevolezza che ogni pensiero, parola doveva esser nell’interesse del maggior numero possibile di associati. Non è facile da solo farsi interprete; ecco l’importanza di avere un consiglio di presidenza rappresentativo di tutte le merceologie e distretti, con cui confrontarsi costantemente.
Assobagno: un ente di servizio per la crescita delle imprese ma anche un coro di voci di imprenditori del settore… quale dei due aspetti è stato più decisivo per la realizzazione del suo programma?
Il primo sicuramente, all’inizio del mio mandato avevo già ascoltato il “coro” ed emergeva come il livello di servizio necessitava uno sviluppo che abbiamo avviato, grazie anche alla Federazione, ma che non è certo concluso e che deve ancora esser portato avanti. Ora è il momento del confronto sullo stato evolutivo attuale dell’associazione e ridare voce al “coro”.
Quale traguardo tra quelli raggiunti considera il più importante e decisivo per il futuro del settore?
Aver dato consapevolezza alla base associativa che Assobagno non è e non deve esser solo luogo di confronto sul Salone del Mobile e altre fiere, ma luogo di incontro tra le aziende del settore per dare propulsione ad iniziative trasversali o di carattere specifico merceologico (vedi le proposte di incentivazione sul risparmio idrico portate avanti con le altre Federazioni, la partecipazione all’EBF, la bozza di progetto per una qualificazione a livello normativo dell’installatore, il sostegno solidale al progetto “Hotelling for all”, l’enciclopedia normativa EU su tutte le merceologie, e quant’altro).
Quale il traguardo non raggiunto che rimpiange maggiormente?
Non aver ancora concluso il percorso identitario dell’Associazione, ma che certamente verrà portato avanti nel migliore dei modi dalla nuova Presidenza di Elia Vismara e dal nuovo consiglio, sulla base del patrimonio in termini di lavoro svolto e progetti lanciati da me e dall’intero consiglio uscente.
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