Le aziende non si fermano mai. Lo dimostra il progetto di sviluppo aziendale e industriale messo in atto da Arbi Arredobagno. Grazie al suo coraggio e, a fronte di importanti investimenti, l’azienda si rinnova e riposiziona il marchio, eleva qualità e reputazione, implementa la politica commerciale, spinge sul design ampliando la sua offerta di arredo: completa, coordinata e custom made. Già quest’anno, a partire dalla Primavera assicura Luca Piva di Arbi saranno ben visibili sul mercato i frutti di questo impegnativo e ben architettato percorso.
Il patrimonio di Arbi Arredobagno, fatto di know-how, esperienza artigianale e avanzata tecnologia produttiva, si arricchisce di nuovi traguardi. Si tratta di un percorso di forte rinnovamento, avviato qualche anno fa da Luca Piva – figlio del fondatore di Arbi, Osvaldo Piva – che ci ha raccontato come ha messo in atto la sua coraggiosa visione strategica. Attraverso le sue parole abbiamo scoperto un pezzo importante della cultura imprenditoriale italiana, fatta di grande concretezza e belle idee.
Come è nata Arbi e come si è sviluppata fino ad arrivare ad essere un’industria di produzione evoluta e innovativa?
Quest’anno Arbi compie 34 anni. La sua storia ha inizio nel 1987, quando mio padre Osvaldo Piva, perito elettromeccanico e socio fondatore del Gruppo Atma, decise di avviare la produzione di mobili per il bagno. Trovarsi da subito consociata con il più solido gruppo di arredamento in Italia ha fatto sì che l’azienda diventasse presto un punto di riferimento nel settore. Abbiamo deciso di eseguire tutte le lavorazioni all’interno dell’azienda, avevamo le competenze per farlo ed era importante per il controllo qualità. Nel corso del tempo abbiamo costantemente implementato la capacità produttiva con macchinari sempre più all’avanguardia e che garantiscono maggiore flessibilità. Negli ultimi anni, per esempio, abbiamo investito in un nuovo reparto per il taglio e la foratura dell’alluminio, materiale inserito nelle più recenti collezioni. Soprattutto il nostro reparto di verniciatura si è rivelato fondamentale fin dall’inizio, e oggi ci permette di realizzare una gamma particolarmente amplia di finiture e colori di tendenza, che a breve presenteremo in sei nuovi cataloghi.
Questo è solo uno stralcio dell’articolo che potete leggere interamente sul numero 324 del Bagno Oggi e Domani. Per accedere all’edizione digitale CLICCATE QUI
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere