Nella realizzazione di questo miscelatore, i designer parlano espressamente di un richiamo all’austera bellezza e al senso di leggerezza ed armonia che pervade l’estetica giapponese. Esiste un termine che forse meglio di tanti altri esprime pienamente questi concetti, ed è l’iki, che lo scrittore Kuki Shūzo portò a conoscenza universale nel libro “La struttura dell’iki” di inizio ventesimo secolo. Qui i concetti di “fare leggero” trovano piena corrispondenza con il lavoro di sottrazione che i designer hanno eseguito su alcuni elementi del miscelatore, in particolare sulla leva dello stesso, resa quasi asciutta, essenziale. Un risultato ottenuto mediante l’eliminazione del collo, che normalmente è unito alla leva. In questo modo, quasi a contrasto con la forma squadrata del miscelatore, si è cambiata l’architettura stessa del prodotto, rendendo la leva elemento bidimensionale, che sorprende la mano nell’atto dell’impugnatura. Il nero, utilizzato fin dagli schizzi preparatori e nel prototipo, è rimasto la cromia fondante del progetto. Un nero opaco che sottolinea ulteriormente l’incisività e la purezza delle linee.
L’essenza della forma e l’essenza della vita sono ricerche correlate. Togliere per purificare, per liberarsi da ciò che solo all’apparenza dona soddisfazione ma in realtà appesantisce e condiziona. Tabula è una collezione di rubinetteria che esprime la forza e l’intelligenza della semplicità: curata nei minimi dettagli e progettata per funzionare e resistere nel tempo, è frutto della sapienza produttiva e tecnologica di CRISTINA Rubinetterie.
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