Il Salone del Mobile.Milano inaugura la 55a edizione con tante novità tra cui anche la nuova piattaforma digitale. Da pochi giorni infatti è on line il nuovo sito www.salonemilano.it che riflette l’anima business e culturale dell’evento milanese, che anche nella versione “virtuale” si propone quindi come un luogo di informazione e aggregazione per tutto il sistema dell’abitare nazionale e internazionale.
La nuova piattaforma digitale del sito www.salonemilano.it nasce dall’idea di aggregare le tendenze più avanzate del web design e comunicazione digitale, ponendo al centro l’esperienza dell’utente, visitatore ed espositore. Per questi i pilastri su cui poggia il nuovo sito sono lo storytelling narrativo, i servizi, il layout verticale, un approccio “mobile first” e un ricco apparato di video e foto gallery. L’obiettivo infatti è quello di accompagnare i visitatori e gli utenti lungo il percorso del Salone e di mantenere con loro una relazione e un dialogo continuativo, prima, durante e dopo la manifestazione. La parola d’ordine è: interagire.
Dal punto di vista stilistico, il sito è caratterizzato da un look&feel in linea con le nuove tendenze del design, mentre lo stile editoriale combina contenuti informativi di servizio e narrativi in una logica di comunicazione trasversale, pertinente e personalizzata, capace di agevolare la comunicazione tra il Salone e gli espositori/visitatori, e di diventare un luogo di scambio tra addetti ai lavori e la gente. Varie le sezioni nuovi, tra cui la sezione narrativa “Trend Lab”, un osservatorio permanente sul mondo delle tendenze dell’abitare contemporaneo e degli stili di vita attraverso la ricerca LivingScapes condotta dal Salone del Mobile.Milano Trend Lab, il nuovo laboratorio di ricerca e centro di intelligence del Salone del Mobile, per intercettare i principali trend a livello internazionale nel mondo del design, dell’arredo e dell’abitare. Interviste, face to face con architetti e designer, opinion leader in vari settori che influenzano il sistema dell’abitare e prospettano visioni future, completano e arricchiscono il quadro nell’ottica di generare una ‘community’ attenta, aperta e ricettiva.
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