Probabilmente Andy Wharol non avrebbe mai immaginato che un giorno le sue opere potessero essere esposte in uno showroom di arredo bagno, ma l’effetto è talmente sorprendente che sarebbe sicuramente piaciuto anche a lui, artista eccentrico e trasversale. E per sorprendere, oltre che per promuovere la cultura dell’arte, il Gruppo Samo Industries ha promosso la mostra Fabbricapop e ha ospitato le preziose opere dell’artista americano all’interno della sala mostra della sede di Bonavigo, affidandone il commento a una delle voci più illustri del mondo dell’arte, il critico Vittorio Sgarbi.
La prima sensazione quando ci si trova davanti alla serigrafia originale di Marilyn Monroe firmata da Andy Warhol, affacciata sul lavabo dorato e sulla cabina doccia della collezione Dolcevita di Samo, è di grande armonia tra l’opera e l’arredo. L’unione perfetta tra elementi dalla forte personalità. Una sensazione che accompagna il visitatore per tutta la mostra attraverso gli spazi dell’ampio e scenografico showroom che il Gruppo Samo Industries ha scelto come location d’eccezione e inusuale per l’allestimento della mostra d’arte Fabbricapop, dedicata al grande artista americano Andy Warhol e inserita all’interno dell’evento “Porte aperte… all’Arte” volto alla valorizzazione culturale e territoriale promossa e sostenuta dal Gruppo Samo Industries.
La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondazione Mazzoleni, ospita alcune delle maggiori e famose opere dell’artista, tra cui Marilyn, Flowers, Regina Margerita, Mao, Absolut Vodka insieme ad altre “chicche” preziose raramente visibili all’interno delle rassegne dedicate a Andy Warhol (le copertine della rivista Interview da lui fondata nel 1969, oppure i mocassini autografati che Michael Jackson regalò a Andy Warhol nel 1984 dopo il suo primo concerto newyorkese).
La seconda sensazione è di stupore e di piacere. L’accostamento tra arte e design è naturale, anche nel settore arredo bagno, ma più spesso si realizza al di fuori degli spazi aziendali e preferisce location già deputate all’arte e alla cultura. Samo invece ha scelto di realizzare il connubio presso la sede aziendale e di raccontare questo pezzo di storia dell’arte all’interno della fabbrica.
È qui infatti che si è tenuta subito dopo l’inaugurazione della mostra la conferenza stampa, lo scorso 28 settembre all’interno dello stabilimento produttivo del Gruppo Samo Industries a Bonavigo (Verona). Ospite d’eccezione il critico d’arte Vittorio Sgarbi invitato a conversare con gli organizzatori della mostra e con il pubblico sul tema “La bellezza dell’Arte appassiona l’Abitare”. Nel suo intervento Vittorio Sgarbi ha approfondito il sottile e raffinato collegamento tra l’inusuale, ma suggestiva location della fabbrica (pop) con le opere d’arte.
“Il rapporto con l’opera d’arte, come con le persone, si costruisce nel tempo e si connota per una primordiale essenza erotica, dove è indispensabile il contatto fisico, visivo e tattile. Noi siamo indispensabili a far vivere e rivivere in eterno l’opera, che diventa tale solamente quando qualcuno la osserva. Come nella musica, solo quando l'interprete prende lo spartito, la melodia si concretizza nella realtà e diventa attuale” ha affermato Vittorio Sgarbi, mettendo in luce l’importanza della cultura come risorsa primaria di sviluppo nelle aziende. Un principio a cui la proprietà crede molto e persegue da anni con iniziative speciali, aperte alla comunità e finalizzate a valorizzare il territorio dove il Gruppo ha le sue sedi. Un principio intorno a cui ruota convintamente anche la politica e la strategia aziendale del Gruppo, orientata da sempre “a coltivare il valore delle relazioni personali e del contatto diretto con il cliente” dichiara Chiara Suppiej, responsabile marketing del Gruppo Samo. Un valore che si esprime meglio quando è mediato dal senso della bellezza e dalla capacità di stupire.
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