La nuova sede, suddivisa su tre piani per oltre 1.200 mq, dedica larghi spazi ai laboratori per le prove tecnologiche, fisiche, meccaniche, chimiche che vengono svolte sia sui prodotti finiti (piastrelle, refrattari, sanitari, stoviglieria, etc.) sia sulle materie prime naturali e di riciclo
Il 3 novembre è andata in scena l’inaugurazione della rinnovata sede del Centro Ceramico, a Sassuolo in Via Valle D’Aosta 1. Accanto al Direttore del Centro Ceramico Prof.ssa Maria Chiara Bignozzi e al suo Presidente Roberto Fabbri, sono intervenuti il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani, l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla, i Magnifici Rettori dell’Università di Bologna e di Modena e Reggio Emilia, rispettivamente Giovanni Molari e Carlo Adolfo Porro. Il Sindaco Gian Francesco Menani ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.
La nuova sede, suddivisa su tre piani per oltre 1.200 mq, dedica larghi spazi ai laboratori per le prove tecnologiche, fisiche, meccaniche, chimiche che vengono svolte sia sui prodotti finiti (piastrelle, refrattari, sanitari, stoviglieria, etc.) sia sulle materie prime naturali e di riciclo. L’investimento in nuove attrezzature (diffrattometro a raggi X, Spettroscopia al plasma ICP, tavolo di misura per le dimensioni delle grandi lastre, tra gli altri) caratterizza, con la riorganizzazione delle sedi, il nuovo corso dell’ente che è un riconosciuto riferimento per il settore ceramico a livello internazionale.
“La ricerca rappresenta uno degli asset più importanti per la competitività delle nostre imprese – afferma Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica -. Il Centro Ceramico, che per molti versi è il ‘braccio tecnico’ dell’Associazione, svolge da più di 45 anni una incisiva azione in questo campo, rivestendo un ruolo centrale anche nello sviluppo delle normative di settore nazionali e internazionali e nella formazione specialistica. In questo contesto, auspichiamo una sempre maggiore cooperazione con tutta la filiera ceramica e le università del territorio, affinchè la nuova sede del Centro Ceramico possa diventare sempre più la casa comune per tutti”.
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