Groove by Alpi: quando il piacere è… verniciabile

Senza soluzione di continuità. Qui la rivoluzione non è distinguersi ma integrarsi. Parliamo di Groove, il nuovo sistema di docce di Alpi, azienda protagonista del Made in Italy specializzata in miscelatori termostatici e in rubinetteria tradizionale. Ideato dal designer Odo Fioravanti, vincitore di diversi premi internazionali, Groove si distingue perché vanta la possibilità di verniciare il soffione doccia nella stessa finitura del soffitto, garantendo una completa ispezionabilità. È realizzato, infatti, in una schiuma poliuretanica che può essere dipinta in qualsiasi tinta, texturizzata e finita in modo perfettamente uguale al resto del muro.

“Penso che ci sia qualcosa di profondamente onesto nel fatto che gli oggetti facciano il loro lavoro, che è quello di entrare nella vita delle persone con garbo, con delicatezza e poi in qualche modo rilasciare giorno per giorno dei significati”, ha detto Fioravanti esprimendo l’idea concettuale che permea i suoi progetti.

Il design di Groove è essenziale: tre scanalature concentriche nascondono le uscite dell’acqua e la giunzione tra la parte mobile del soffione e il pannello del controsoffitto. L’ispezionabilita è garantita dalla facile estraibilità per ogni necessità manutentiva. Il soffione infatti, quando è in posizione di riposo, resta semplicemente appoggiato sul controsoffitto nello stesso modo in cui un tombino stradale è appoggiato nella sua sede.

Groove è disponibile in tre versioni: quadrata piatta, ovale piatta e ovale tridimensionale. Il quadrato e l’ovale rendono geometricamente possibile l’estrazione grazie alla possibilità di girare la parte mobile di qualche grado. Ecco le caratteristiche di ciascuna versione.

• Quadrato 2D
  La prima versione bidimensionale e piana del soffione Groove è quella quadrata, per bagni più razionali e precisi.
• Ovale 2D
  La seconda versione bidimensionale e piana del Groove è quella ovale, più gentile e vicina alle linee del corpo umano.
• Ovale 3D
  Alle versioni bidimensionali si aggiunge la versione di punta, quella tridimensionale che, grazie a uno spanciamento della superficie, rappresenta l’idea stessa della caduta dell’acqua.