Così recita il titolo del Manifesto di Cersaie 2024, una fiera ma soprattutto un luogo dove gli spazi architettonici trovano varie declinazioni e interpretazioni, in base alle esigenze di comunicazione e interazione degli espositori che, oggi più che mai, curano molto l’esperienza che il visitatore può vivere muovendosi all’interno dei loro stand e tra i prodotti esposti
La fiera, che si terrà a Bologna dal 23 al 27 settembre, offrirà anche quest’anno una vetrina internazionale di innovazione ed eccellenza nei rivestimenti ceramici e prodotti per il bagno, con una partecipazione sempre maggiore delle aziende leader di settore. Per rispondere alla crescente domanda di partecipazione, infatti, l’edizione di quest’anno introduce una novità il 16° padiglione e presenta Spazio 19, dedicato ai settori che completano gli ambienti del contract, oltre alle conferenze con maestri internazionali, alla Città della Posa con le soluzioni tecniche e l’Agorà dei Media.
Unica nel suo genere a livello mondiale, questa manifestazione fieristica pone sempre di più l’accento sull’esposizione esperienziale e sensoriale in modo che il visitatore, che sia un professionista della filiera, un architetto o un privato, possa provare e vivere in prima persona i prodotti in uno spazio ambientato. Gli stand, infatti, sono progettati sempre di più come ambientazioni suggestive ed ispirazionali, proprio come suggerisce il titolo del manifesto di Cersaie 2024, che pone l’accento sulla relazione tra spazio e persona.
Il claim “Space for Architectural Design” rende evidente come lo stand possa essere uno dei mezzi di comunicazione più potenti per un’azienda che partecipa ad una fiera. Non solo per mandare in scena le novità di prodotto, ma anche per trasmettere quei valori che fanno parte del proprio dna, accogliere i professionisti del settore e lasciare il segno suscitando nuove emozioni.
Abbiamo raccolto alcune voci tra gli espositori della fiera, per farci anticipare le idee dei progetti espositivi che stanno progettando.
ALICE CERAMICA: parla Manuel di Giacobbe, marketing Alice Ceramica
La parola chiave di Alice quest’anno è creatività nella continuità. Abbiamo chiesto a /àr-o/ studio di interpretare la visione estetica che abbiamo scelto un paio di anni fa e che pian piano sta portando a definire il nuovo stile Alice. Siamo partiti bene con lo showroom di Milano, inaugurato ad aprile, che è comunque in via di evoluzione e metterà sempre più in evidenza l’immagine contemporanea del brand. Con questo Cersaie vogliamo seguire la linea intrapresa già l’anno scorso. Da qui il senso di continuità: il fulcro caratterizzante della nostra azienda è sicuramente l’ospitalità e infatti, come ogni anno, il nostro stand avrà una zona conviviale e di accoglienza molto importante. La visione degli spazi fieristici di questa edizione è piuttosto fluida: rispetto agli anni passati abbiamo puntato maggiormente sulla matericità delle finiture che richiamano ed esaltano l’estetica del nostro showroom. A prevalere saranno come sempre i prodotti esposti, ma vogliamo dare allo spazio dell’accoglienza un peso rilevante perché è uno dei tratti distintivi del nostro brand.
LEGGI sul numero #344 le altre interviste ai brand:
CORDIVARI
DAMAST
DUKA
IDEAGROUP
RUBINETTERIE TREEMME
Questo è solo uno stralcio dell’articolo pubblicato sul numero #344 del Bagno Oggi e Domani.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere