In controtendenza con i volumi ultrasottili che dominano attualmente il mercato, l’oggetto-scultura di Flaminia è protagonista della cover del numero #333 del Bagno Oggi e Domani. Ecco l'intervista alla designer Elena Salmistraro e a Giulio Cappellini, art director Flaminia.
Frutto di un consolidato rapporto collaborativo tra Giulio Cappellini, art director Flaminia, e la giovane e talentuosa artista e designer Elena Salmistraro, grazie alle nuove tecnologie produttive ceramiche, spire plus si impone nel panorama dei lavabi con l’avvolgente plasticità di un bordo che richiama il dinamismo dell’acqua. In controtendenza con i volumi ultrasottili che dominano attualmente il mercato, l’oggetto-scultura è protagonista della cover di questo mese.
Ecco uno stralcio dell’articolo pubblicato sul numero #333 del Bagno Oggi e Domani.
Quando, anni fa, nei bagni degli italiani dominavano i lavabi tondi, Flaminia irrompeva sul mercato – facendo tendenza – con Acquagrande, lavabo squadrato che più squadrato non si può. Oggi, mentre produttori e designer fanno a gara a chi propone lavabi con i volumi e i bordi più sottili, l’azienda di Civita Castellana, tradizione manifatturiera e innovazione tecnologica da sempre nel dna, punta su Spire Plus, lavabo, evoluzione della linea Spire, caratterizzato da un decoro tridimensionale sul bordo che ne fa un oggetto avvolgente, morbido, plastico. Per questa nuova proposta, Flaminia si è avvalsa della collaborazione della giovane artista e designer Elena Salmistraro, considerata un unicum nel panorama contemporaneo per il suo linguaggio surreale e fortemente creativo. Con una lunga esperienza nell’ambito della ceramica artistica e artigianale, con Spire e Spire Plus la designer si è cimentata per la prima volta con l’industrializzazione di questo materiale.
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