Il video realizzato da “Ceramics of Italy” mostra il percorso di eccellenza che contraddistingue storicamente la produzione di sanitari in Italia, Paese da sempre attento alla qualità e genuinità dei materiali, alla sostenibilità e all’efficienza.
ll marchio “Ceramics of Italy” rappresenta l’industria ceramica italiana ed i suoi produttori di piastrelle, e ha recentemente realizzato un video dedicato alla sostenibilità dei sanitari italiani.
La storia della produzione industriale di sanitari in Italia risale ai primi del ‘900 ed è da sempre è caratterizzata da una particolare attenzione riservata alla qualità dei materiali utilizzati e alla sostenibilità del processo produttivo.
Si comincia dalla fase di progettazione – con un disegno a mano poi realizzato in 3D – e si passa al modello in resina, utilizzato per creare gli stampi in gesso entro cui viene colata la miscela di acqua e argilla: le acque di scarto di tutto il processo produttivo vengono riciclate al 95%. Gli stampi, inoltre, vengono riutilizzati più volte, e a fine utilizzo il gesso viene riciclato al 100%. Se ci sono dei difetti il pezzo viene scartato e i rottami vengono riciclati al 100%. Si procede quindi con la smaltatura, utilizzando prodotti rispettosi dell’ambiente e della salute dei lavoratori; i fanghi prodotti in questa e in tutte le altre fasi vengono riciclati al 100%. Nella fase di cottura, inoltre, i forni sono dotati di sistemi in grado di recuperare il calore, che viene rimandato indietro sulla linea e utilizzato per l’essicazione dei pezzi subito dopo il colaggio; questa fase del processo è quindi realizzata senza consumo di energia.
Infine negli ultimi anni sono stati realizzati prodotti che scaricano con un quantitativo di acqua sempre più ridotto; perciò i sanitari italiani di ultima generazione rientrano tutti nella classe più performante della “water label”, la classificazione che definisce 5 classi di consumo.
Il marchio “Ceramics of Italy” è uno dei partner del Convegno Angaisa “IT’S Made in Italy”, che si terrà a Milano il prossimo 30 novembre.
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