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Viega Centre: l’intervista a Pierluigi Sgarabotto, AD di Viega Italia

In 10 mesi sono oltre 500 i progettisti e gli installatori che hanno avuto modo di conoscere da vicino le più avanzate tecnologie per l'impiantistica industriale e civile

Inaugurato ufficialmente a Settembre 2023 alle porte di Bologna, in pochi mesi il nuovo Viega Centre è diventato un importante punto di riferimento per i professionisti italiani del settore ITS. Quello di Zola Predosa è infatti, a tutti gli effetti, un polo divulgativo dell’enorme know-how sviluppato dall’azienda tedesca in 125 anni di attività nel campo dell’impiantistica edile.
Temi fondamentali come l’igiene dell’acqua potabile, la sostenibilità e l’efficienza energetica vengono qui approfonditi sia dal punto di vista normativo che di prodotto, con un’attitudine alla consulenza e alla divulgazione di argomenti complessi che contraddistingue l’approccio Viega.

In 10 mesi sono oltre 500 i progettisti e gli installatori che hanno avuto modo di conoscere da vicino le più avanzate tecnologie per l’impiantistica industriale e civile, toccando con mano materiali e strumenti per “dare vita agli edifici di domani, insieme” – come recita la filosofia purpose di Viega.
 A presiedere le strategie del gruppo tedesco sul mercato italiano c’è Pierluigi Sgarabotto, Amministratore Delegato di Viega Italia.

La casa è da sempre una delle grandi passioni degli italiani, non solo come investimento, visto che anche in TV assistiamo a un boom dei programmi dedicati al mercato immobiliare. Ci si concentra però spesso sul design e poco sugli impianti.


Credo sia un errore perché la qualità degli impianti, di quelli termoidraulici in particolare, non è solo un elemento chiave per determinare il valore di un edificio ma influisce in maniera determinante sul comfort di chi lo abita o lo frequenta per lavoro. Per questo sono convinto che potrebbe essere anche un’efficace chiave di marketing per raccontare un immobile. Non dimentichiamo poi che dagli impianti, che sono il vero apparato circolatorio di un edificio, dipende anche la sua sostenibilità. Sono tutti temi su cui siamo im pegnati in una massiccia attività di formazione.

Quanto contano i criteri ESG nelle strategie Viega?


La sostenibilità, e quindi i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) rivestono un ruolo centrale nelle strategie del Gruppo. Voglio ricordare che Viega rientra nel ristretto novero dei 50 Climate Leader, il gruppo di aziende che si sono distinte per il loro impegno nella lotta contro il cambiamento climatico e per il loro contributo al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Stiamo inoltre lavorando per diventare carbon neutral entro il 2035, anche se è probabile che centreremo l’obiettivo in anticipo. 
Il focus però non è solo quello che fa Viega per rendere meno impattante la sua produzione, ma quanto può fare per promuovere la progettazione e la costruzione di edifici più sostenibili, efficienti e sicuri, con soluzioni certificate.



Cosa rappresentano per Viega le certificazioni?


Le certificazioni sono l’emblema di una strategia aziendale basata sulla trasparenza nei confronti di tutti i nostri stakeholder. Per questo ci siamo dotati di un sistema di certificazioni ambientali di prodotto (EPD) fornite da enti indipendenti e autorevoli. Mi sembra particolarmente significativo, vista la tendenza di alcuni a procedere soprattutto per autocertificazioni.



Qual è il grado di preparazione dei professionisti italiani in questo campo?


Installatori e progettisti italiani sono molto preparati dal punto di vista tecnico, ma nel settore dell’acqua potabile, ad esempio, le normative hanno fatto enormi progressi negli ultimi anni, sotto la spinta delle direttive europee, e per un professionista non è facile stare al passo senza un partner tecnologico esperto come Viega. Le competenze teoriche e normative si riflettono inevitabilmente su quelle pratiche ma anche sulla percezione del lavoro di installatori e progettisti. E la formazione costante diventa sempre più strategica, anche per mantenere una qualità totale in tutta la filiera, dalla produzione all’installazione.



Se dovesse individuare un tema particolarmente sensibile del mondo ITS quale sceglierebbe?


La salubrità dell’acqua, anche considerando che il nostro Paese è uno dei più colpiti in Europa dalla Legionella, il batterio killer che trova un habitat perfetto per svilupparsi proprio nei sistemi idrici. È facile comprendere quanto sia importante combattere la proliferazione batterica non solo in casa ma anche nelle strutture ricettive e, ancora di più, in quelle ospedaliere,  come esplicitamente indicato dal recente Decreto Legislativo 18/2023.

Su questo tema ci siamo spesi molto, anche sviluppando pubblicazioni sulla corretta progettazione igienica degli impianti. L’attenzione di Viega a questi aspetti è maniacale, tanto che le nostre valvole di campionamento Easytop vengono realizzate eliminando zone di ristagno interne e utilizzando materiali di qualità come il bronzo e il bronzo al silicio e poi confezionate una a una in buste sigillate per mantenere la massima igiene anche durante il trasporto.



Non basta questa maniacale ricerca della qualità per assicurare l’efficienza di un impianto idrico?


Non è sufficiente se produzione e installazione non rispondono agli stessi standard. Faccio un esempio banale: la nostra valvola Easytop è la miglior soluzione in commercio per monitorare la qualità dell’acqua, ma se viene installata nel punto sbagliato dell’impianto la sua efficacia serve a poco. Per questo siamo sempre al fianco di chi lavora sul campo per aiutarlo a svolgere un lavoro a regola d’arte. L’attitudine a supportare i nostri clienti è innata in Viega, basti pensare alla tecnica a pressare stessa, pensata per ottenere un risultato perfetto alla portata di tutti, a prova di errore ed aumentando al contempo la rapidità di esecuzione e la sicurezza.