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Cromatismi bifrontali: Viviana Del Naja presenta il progetto Madeira

Madeira è un pannello ligneo con decoro tridimensionale brevettato, caratterizzato da elementi modulari ripetibili, che racchiude un’energia espressiva legata al mondo delle illusioni ottiche e delle percezioni visive.

L’architetta e designer Viviana Del Naja ha presentato a Napoli, presso lo Studio Keller Architettura, il suo progetto Madeira, primo concept di GIANAdesign, nato dalla trasposizione materica del progetto vincitore del contest “Un’idea originale e innovativa di decoro su piastrella”, indetto nel 2022 dal network Archipelago per fare casa.

Madeira è un pannello ligneo con decoro tridimensionale brevettato, caratterizzato da elementi modulari ripetibili, che racchiude un’energia espressiva legata al mondo delle illusioni ottiche e delle percezioni visive. Il pannello innesca un gioco stimolante tra l’oggetto, lo spazio e il diverso punto di osservazione, il cui significato è decifrabile solo assumendo posizioni diverse rispetto al pannello stesso.

L’abbinamento di due colori a contrasto e l’utilizzo della tecnica geometrica dell’anamorfosi induce l’osservatore a compiere un percorso lungo tre diverse configurazioni che rappresentano, idealmente, il passato, il presente e il futuro. Madeira è un prodotto etico perché è il risultato di un processo produttivo artigianale locale che salvaguarda un mestiere antico dal fascino ancora intatto. Il pannello è realizzato in MDF, materiale proveniente da legno riciclato o grezzo, ed è progettato per diversi utilizzi: può essere, infatti, una boiserie a parete, una decorazione per armadiature o un rivestimento di una porta. Madeira è disponibile in due dimensioni, 60 x 220 cm e 100 x 100 cm ed i colori in abbinamento sono personalizzabili. GIANAdesign è un contenitore all’interno del quale saranno sviluppati progetti di design basati sull’applicazione della teoria scientifica del colore in relazione alle diverse percezioni visive, una sorta di capsule collection ispirata al Dio latino Giano Bifronte che presiedeva ai passaggi, qui adottato per manifestare i cambiamenti e le transizioni tra stati percettivi diversi.

Viviana Del Naja, classe 1988, napoletana, durante gli anni di studi universitari ha esplorato il mondo dello spazio interno e la valenza del colore in rapporto al benessere dell’uomo. Ha approfondito i suoi studi in Marocco lavorando sulle geometrie dei pieni e dei vuoti, sul rapporto tra luce e ombra ed i pattern tipici della cultura arabo-marocchina. Nel 2020, in Portogallo, ha conseguito il Dottorato di Ricerca nell’ambito della tecnologia dei materiali e dell’illuminotecnica. Le sue ricerche l’hanno portata verso uno studio approfondito della percezione visiva, soprattutto durante la sua permanenza a Porto dove ha incontrato l’architettura ceramica del luogo: gli azulejos.

(articolo di Aldo De Vivo)